La corretta respirazione è fondamentale per la salute di mamma e bambino
La respirazione è alla base della sopravvivenza. Può sembrare un’affermazione semplicistica, ma a conti fatti corrisponde a verità, visto che rappresenta il primo fabbisogno fisiologico di ognuno. Quotidianamente effettuiamo oltre 20 mila atti respiratori che rappresentano per tutti il primo passo per la conquista del giusto stato di benessere fisico e mentale. E a maggior ragione la respirazione è importante durante la gravidanza ed il parto, per la salute di mamma e bambino. Per questo imparare a respirare correttamente diventa fondamentale anche per calmare l’ansia ed ossigenare il sangue, consentendo alla futura mamma di trasmettere sensazioni positive alla creatura che ha in grembo con la quale instaura uno scambio materno-fetale migliore.
Gli atti respiratori sono spontanei ed automatici e consentono l’apporto di ossigeno necessario al corpo per tutte le funzioni vitali, ma possono essere alterati da condizionamenti esterni come ansia e stress, oltre che dagli stravolgimenti causati dalla stessa gravidanza. Respiri corti ed affannosi provocati dall’ansia, per esempio, apportano meno ossigeno, mentre il pancione degli ultimi mesi di gestazione che preme sul diaframma rende più difficoltosa la respirazione. Allenarsi correttamente a respirare, quindi, consente di ovviare a queste situazioni. Il diaframma, in particolare, diventa elemento fondamentale nella respirazione corretta. Esso è il muscolo che separa il torace dall’addome, si trova all’interno del nostro corpo e con il corretto allenamento può offrire le migliori funzioni anche nelle condizioni meno favorevoli. Per recuperare una corretta respirazione bisogna tenere a mente l’obiettivo fondamentale: eliminare il respiro corto.
La rieducazione respiratoria segue diverse tecniche: il rebirthing invoglia a fare respiri via via più ampi spostandoli dal diaframma verso la gola, prestando attenzione all’aria che si sposta sino ai polmoni e poi alla testa. Lo yoga, invece, contempla una interruzione tra espirazione ed inspirazione per aspettare che sia l’organismo a evidenziare la necessità del respiro successivo. È comunque intorno al diaframma che ruota il meccanismo di una corretta respirazione ed è per questo che è fondamentale allenare questo muscolo al fine di farlo abituare al giusto ritmo respiratorio. Poggiando una mano sotto il seno è possibile rendersi conto che, effettuando respiri lunghi e profondi, invece che rapidi e corti, il diaframma si gonfia meglio dimostrando che riesce ad avere una maggiore espansione. Questo allenamento, ripetuto per un paio di minuti almeno cinque volte al giorno, rappresenta una buona preparazione respiratoria in vista del parto.