La malattia è rara, ma colpisce all’improvviso. Come riconoscerla
Possono essere causate da un fungo, da virus o batteri e si manifestano con eruzioni improvvise sulla pelle dei bambini, sparse anche in più parti del corpo. Inutile dire che sono fastidiose, spesso provocano prurito, e sono definite da macchie rossastre o bollicine, accompagnate anche da mal di gola e febbre, ma sono infezioni o irritazioni tipiche dell’infanzia a volte difficili da individuare. Tra di esse c’è anche la rosacea una infiammazione cronica della pelle, rara ma possibile anche tra bambini e adolescenti e, per questo, è fondamentale riconoscerla e non confonderla con altre infiammazioni infantili con eruzioni cutanee o disturbi tipo l’acne. La malattia è caratterizzata da un iniziale arrossamento della parte centrale del volto che diventa più intenso con i piccoli capillari che diventano visibili.
Senza un adeguato trattamento, al rossore si aggiunge la comparsa di brufoli e, nei casi più gravi, il naso può essere soggetto ad un accumulo di tessuto che lo rende particolarmente gonfio e arrossato. Oltre la pelle, anche gli occhi possono essere soggetti a rosacea che nella forma oculare si presenta con palpebre gonfie, arrossate e pruriginose che tendono a schiarirsi lasciando gli occhi particolarmente irritati e sensibili alla luce. Trattamenti poco mirati rischiano di peggiorare la situazione ed è, quindi, fondamentale consultare uno specialista per le cure più indicate. Sebbene non sia stabilito cosa provochi la rosacea, esistono dei fattori scatenanti comuni tra i casi conclamati, mentre si ritiene che l’ereditarietà possa favorire la comparsa del problema. Eccessivo caldo o freddo, vento, sole, bagni caldi e stress emotivo possono essere annoverati tra le possibili cause dell’irritazione e ad essi si aggiungono farmaci corticosteroidi inalati o applicati sulla pelle, così come dosi eccessive di vitamine B 6 e B12 e bevande calde e cibi piccanti che possono peggiorare la malattia.
Riconoscere la rosacea, come detto, non è semplice, e per farlo bisogna prestare attenzione ai suoi sintomi più frequenti: occhi irritati e arrossati, eruzioni cutanee simili a quelle dell’acne, arrossamento persistente di guance, naso, fronte e mento. Questi segnali aiutano il dermatologo alla diagnosi della malattia che non prevede esami specifici se non, eventualmente, un esame del sangue. Una cura effettiva per la rosacea non esiste e si ricorre a trattamenti utili ad alleviare i sintomi, a cominciare dall’eliminazione dei possibili fattori scatenanti. Farmaci di contenimento, insieme a creme idratanti e solari per la pelle aiutano a migliorare la situazione, mentre in caso di rosacea oculare potrebbe rendersi necessaria un’approfondita visita oculistica per trovare la cura più indicata.