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TI.MAMMEOggetti lanciati: dispetto o scoperta?

18.01.23 - 07:00
Scopriamo cosa c’è dietro l’abitudine dei bambini più piccoli di far cadere a terra le cose
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Oggetti lanciati: dispetto o scoperta?
Scopriamo cosa c’è dietro l’abitudine dei bambini più piccoli di far cadere a terra le cose

La sperimentazione è la strada di ogni scoperta ed è questa la logica che accompagna anche i gesti dei bambini che, sin dalla primissima infanzia, cominciano a compiere azioni che permettono loro di testare la realtà. È questo il principio che spiega il perché i pupetti, seduti nei loro seggioloni come sovrani sul trono, dispongano della stabilità di tutti gli oggetti alla portata delle loro paffute manine. Ognuna di quelle abbandonando il piano sul quale si trova potrebbe compiere evoluzioni, rimbalzare, fermarsi a mezz'aria e persino tornare al suo posto: un bimbetto di nove, dieci mesi non sa per certo che un oggetto spinto dall’alto verso il basso si schianta al suolo, deve farlo cadere per scoprirlo! E per capire altresì che, impattando con il suolo, quello stesso oggetto può rompersi o rimanere intatto, ma sicuramente fare rumore. 

I bambini fanno cadere gli oggetti per terra perché così sperimentano la realtà e per affinare la scoperta devono fare molte prove, per questo possono trascorrere un tempo infinito a lanciare al suolo lo stesso oggetto puntualmente raccolto da mamma o papà rassegnati a quella pratica così importante per lo sviluppo psicofisico del piccolo di casa. Quella che vogliamo chiamare sperimentazione, perché colossale rottura di scatole sarebbe ingeneroso verso una fase della crescita dei nostri beniamini nani, fortunatamente rappresenta solo una parentesi che permette ai giovanissimi scienziati di assimilare il meccanismo «caduta-rumore-effetto» che, intorno ai due anni, perde fascino ai loro occhi e viene abbandonato senza rimpianti. 

Nel frattempo i genitori devono fare propria la certezza che nessun pargolo scaglia oggetti nel vuoto per dispetto o provocazione e, allo stesso tempo, devono essere pronti e capaci di spiegargli chiaramente che alcuni oggetti, cadendo, possono rompersi o fare danni. Questo, ovviamente, non interromperà il rituale di sperimentazione preferito dai pargoli, ma permetterà loro di comprendere la possibilità o meno di compiere determinate azioni, a costo di differenti conseguenze. Il tutto rappresenta una fase importante della crescita che permette ai piccoli di approcciare con le regole e di imparare il binomio causa-effetto. Una fase importante della quale i genitori devono essere contenti, nonostante la perdita di qualche bicchiere, rovinosamente immolato per la ricerca, e di qualche secondo di vita perso in seguito allo schianto dell’ennesimo oggetto scaraventato al suolo dal pargoletto, animato dall’amore per la scoperta.

TMT (ti.mamme team)
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