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TI.MAMMEIl catarro nei bambini: cause e rimedi

03.02.23 - 07:00
Quando diventano necessari il parere del medico e l’uso dell’aerosol.
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Il catarro nei bambini: cause e rimedi
Quando diventano necessari il parere del medico e l’uso dell’aerosol.

Batteri e virus, ma anche sostanze irritanti ed allergeni, provocano infiammazione dell’apparato respiratorio che reagisce producendo il catarro, che è semplicemente muco con il quale l’organismo blocca ed allontana gli elementi di disturbo. Segnali tipici sono respiro rumoroso e tosse grassa, soprattutto durante la notte. E fin qui tutto nella norma. Quando però il catarro risulta eccessivo o troppo a lungo perdurante, si accompagna a febbre e difficoltà respiratorie i bambini appaiono provati ed i genitori – giustamente - si allarmano: è questo il momento di rivolgersi al medico per sapere come comportarsi. Escluso il caso di catarro cronico, raro e dipendente da malformazioni dell’apparato polmonare, disturbi immunitari o patologie particolari come la fibrosi cistica, bisogna prepararsi ad affrontare questa produzione fisiologica di muco nel modo più adeguato. 

Vediamo cosa fare per monitorare la situazione senza allarmismi e donando sollievo al piccolo paziente. Lavaggi nasali con soluzione salina o fisiologica, insieme ad una giusta idratazione ed all’umidificazione degli ambienti sono i rimedi casalinghi raccomandati per tenere sotto controllo la situazione. In caso di tosse catarrale potrà essere utile anche assumere un po’ di miele che è in grado di dare sollievo, naturalmente sarà opportuno lavare i denti subito dopo e sarà preferibile non farlo assumere ai pargoli sotto l’anno di età per evitare il rischio botulino infantile. L’abitudine di ricorrere all’aerosol è piuttosto diffuso un po’ per tutti i mali di stagione grazie alla convinzione che possa accelerare il processo di guarigione di ogni raffreddamento invernale. 

La verità, stando anche a quanto precisato dal dottor Antonio Clavenna, responsabile dell'Unità di Farmacoepidemiologia dell’istituto Mario Negri di Milano, è che raffreddore e tosse impiegano lo stesso tempo per guarire con e senza aerosol impostato con l’uso di fisiologica o cortisonici, quindi se per il bambino l’utilizzo dell’apparecchio rappresenta un fastidio, se ne può fare tranquillamente a meno. In caso di tosse fastidiosa che non rende possibile il riposo del piccolo, si può ricorrere ad un antitussivo ad azione periferica solo se il bambino ha più di 2 anni e ricordando che il rimedio non è miracoloso. Per i pazienti over 12 sarà possibile utilizzare sedativi della tosse ad azione centrale, sempre su consiglio del medico curante.

TMT (ti.mamme team)
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