ti.mammeMaterno o artificiale? Può essere una libera scelta

Credete davvero che sia il tipo di allattamento a fare una buona mamma? Sicuramente non è questo e se il bambino è allattato al seno o con il biberon pieno di latte artificiale e persino con un sistema misso che preveda entrambi i tipi di latte, non c’è differenza nel risultato di legame creato. Via preconcetti e condanne, quindi, anche perché – udite udite! – ci sono mamme che scelgono espressamente l’allattamento con latte artificiale. Sicuramente non è una scelta molto diffusa e alla sua origine possono esserci motivi personali, ma anche oggettivi compresi gravi problemi di salute. Tendenzialmente la scelta non è assoluta e punta a un allattamento misto, basato su varie motivazioni, che restituisce serenità e benessere al piccolo e ai suoi genitori. L’allattamento al seno, si sa, è sostenuto e promosso anche dall’Organizzazione mondiale della sanità che evidenzia la preziosità del latte materno come nutrimento completo per i pargoli. All’allattamento misto si ricorre in seguito al ritardo della montata lattea, all’insufficienza del latte materno, alla necessità psicofisica della mamma di avere del tempo per rilassarsi e riposare, e alla luce del desiderio del papà di partecipare attivamente all’allattamento del neonato. 

Una precisazione è doverosa l’allattamento misto può essere alternato e prevede l’utilizzo di latte materno preso dal seno o recuperato con il tiralatte e somministrato con il biberon, o complementare quando l’alternanza è tra il latte materno e quello artificiale. Al netto di tutte le critiche e gli integralismi, bisogna ricordare che ogni donna deve poter fare le proprie scelte a patto che siano valide per la salute del bambino e che la libertà personale non deve essere intaccata se non lede la salute del pargolo. In rete è possibile trovare anche forum in cui le mamme si confrontano portando le proprie esperienze e quelle che sostengono la scelta dell’allattamento con latte artificiale in toto adducono motivazioni tutt’altro che assurde, nonostante le critiche delle fondamentaliste sostenitrici dell’allattamento al seno. Quali sono le motivazioni che inducono una donna a optare per l’allattamento con latte artificiale? 

Prevalentemente sono di natura pratica e se in passato c’era anche la tendenza a preferire questo metodo per non rovinare il seno, oggi la scelta è fatta dopo valutazioni effettuate su piani differenti. Non allattare i figli al seno consente alle donne di tingersi i capelli o usare liberamente prodotti di bellezza o farmaci, ma permette anche di ovviare al problema del capezzolo introflesso. Scegliere l’allattamento solo con latte artificiale consente alla neo mamma di avere un’alimentazione varia e senza limitazioni, di gestirsi facilmente anche fuori casa, di tornare serenamente a lavorare, di riprendersi più agevolmente dalle fatiche del parto e dall’ansia, di evitare problemi al seno come ragadi, ingorghi e mastiti. A sostegno della propria scelta, le mamme che rinunciano all’allattamento al seno elencano le motivazioni che hanno portato a quella scelta quasi sentendosi in dovere di giustificarsi, mentre dovrebbero essere rispettate nella preferenza del percorso intrapreso. Come ogni espressione della libertà personale può non essere condivisa, ma non deve autorizzare a critiche pesanti o, peggio, condanne, a patto che sia garantita la salute del piccolo.