L’evento è solitamente indolore e senza problemi, ma bisogna essere preparati a eventuali fastidi
Chiunque sia convinto che i fastidi legati ai denti da latte dei bambini riguardino solo la fase della dentizione dovrà ricredersi scoprendo che anche la caduta dei decidui. Spieghiamoci meglio. Dopo quasi due anni impiegati a veder spuntare i dentini nella bocca del proprio pargolo, tra pianti e fastidi che cominciano intorno al sesto mese di età, si vive la fase del loro utilizzo, tra cure e attenzioni pari a quelle dedicate alla dentatura definitiva. E, così facendo, si arriva anche al momento della caduta dei denti da latte che di solito si verifica verso i sei anni e lascia il posto a quelli definitivi. Ovviamente inizio e fine di questo fenomeno chiamato anche permuta, sono soggettivi e non in tutti i bambini coincidono esattamente: ci sarà chi perderà il primo dentino a cinque anni e chi a sette, così come ci sarà chi a nove anni avrà perso tutti i denti decidui e chi arriverà a quattordici anni per non averne più.
Fin qui nulla di strano, ma tempi eccessivamente lontani da questi riferimenti dovranno essere valutari dal dentista che potrà verificare la situazione e valutare gli opportuni interventi. La comparsa dei denti definitivi comincia con la formazione della loro radice che spinge il dente deciduo che comincia a dondolare fino alla caduta. In teoria è tutto semplice e quando non ci sono problemi la caduta è priva di dolore, ma è inevitabile qualche fastidio, soprattutto a carico delle gengive che possono risultare infiammate visto che vengono traumatizzate ogni volta che il dente si muove. Il gonfiore delle gengive può essere particolarmente fastidioso soprattutto in prossimità della fuoriuscita del nuovo dente e può essere alleviato con impacchi di ghiaccio mentre si favorisce la caduta del deciduo facendolo dondolare ogni giorno per qualche minuto.
Dopo la caduta del dente bisognerà avere qualche cura particolare come il posizionamento di un tampone di cotone bagnato sulla ferita da far mantenere al piccolo con la semplice chiusura della bocca per tre minuti. Se il dente dovrà essere tolto con l’aiuto del dentista, il giorno dell’estrazione il piccolo dovrà consumare alimenti freddi e morbidi, mentre dal giorno seguente potrà tornare alle normali abitudini. La pulizia della bocca è sempre fondamentale a maggior ragione prima e dopo l’estrazione prestando attenzione a non posizionare lo spazzolino sulla ferita. Se l’estrazione è stata effettuata dal dentista con l’aiuto dell’anestesia, bisognerà ricordare che dopo l’operazione la parte coinvolta sarà insensibile per un paio d’ore circa e bisognerà aiutare il piccolo a non mordersi o ferirsi lingua e guancia. In ogni caso mamma e papà dovranno rassicurare il bambino permettendogli di vivere la situazione con serenità e senza timori.