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ti.mammeIl nome del neonato: semplice scelta o attento studio?

08.06.23 - 07:30
Esistono criteri importanti e divieti da rispettare per arrivare alla decisione finale
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Il nome del neonato: semplice scelta o attento studio?
Esistono criteri importanti e divieti da rispettare per arrivare alla decisione finale

Tra le tante cose alle quali pensare in vista dell’arrivo di un bebè c’è anche la scelta del suo nome. Il compito è dei genitori che di solito decidono seguendo le proprie preferenze, a volte le mode o le tradizioni. La verità, però, è che quel nome ogni bambino se lo ritrova appioppato senza aver potuto esprimere gradimento o meno e se lo porterà dietro per tutta la vita rifugiandosi in un diminutivo o un soprannome nel caso non gli piaccia. Tutto questo per dire che mamma e papà dovrebbero scegliere quel nome con tutta l’attenzione possibile, proprio pensando che esso sarà il primo dono fatto alla propria creatura che con esso si presenterà al mondo. Da evitare, quindi, nomi buffi o disdicevoli, perché va bene voler sottolineare l’unicità del proprio pargolo, ma eccessive note di originalità potrebbero essere causa di imbarazzo o vergogna in futuro. 

Sarebbe preferibile optare per nomi semplici, facili da pronunciare e da capire così da evitare al piccolo di dover ripeterlo più volte persino facendo lo spelling. Utile scongiurare problemi con i documenti lasciando da parte nomi composti e prestare attenzione agli eventuali difetti di pronuncia – come sigmatismo o erre moscia, per esempio - tra i familiari, che potrebbero essere ereditati dal piccolo mettendolo in difficoltà in futuro pronunciando il proprio nome. Il nome proprio dovrà essere scelto anche in base al cognome per evitare risultati sgradevoli, imbarazzanti o ridicoli, mentre se il cognome sarà parecchio comune sarebbe utile scegliere un nome poco diffuso per evitare eccessive omonimie. Da ricordare che un cognome molto lungo richiede il nome breve, mentre l’ultima sillaba del nome dovrebbe essere diversa da quella iniziale del cognome. 

Divertente e anche utile può essere indagare sul significato del nome scelto e sulla rosa dei possibili diminutivi per evitare risultati sconvenienti, mentre per i nomi dei personaggi famosi della storia o dello spettacolo bisogna procedere con cautela: magari potrebbero rappresentare un’etichetta troppo impegnativa per i propri figli. Da non dimenticare che in alcuni Paesi è vietato dare ai propri figli determinati nomi, per esempio: in Svizzera quelli offensivi o dannosi come Chanel o Giuda; in Francia quelli lesivi della dignità del piccolo come Mini Cooper o Nutella; in Germania i cognomi usati come nomi e gli appellativi di oggetti. Al di là di ogni consiglio, però, la mossa sempre giusta rimane quella di lasciarsi ispirare dal neonato. Individuate le opzioni più quotate nella rosa dei nomi preferiti si potrà scegliere quello definitivo guardando il bebè una volta nato: le sue movenze e le sue espressioni ispireranno sicuramente il nome più giusto!

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