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Aziende Ticinesi InformanoArte che Cura, la prima lezione sulla “strategia di pensiero visuale”

27.09.24 - 06:30
Il corso, promosso da IBSA Foundation per la ricerca scientifica, la Città di Lugano e USI si terrà dal 7 ottobre al 2 dicembre.
Depositphotos (AleksLischinskiy)
Fonte IBSA Foundation
Arte che Cura, la prima lezione sulla “strategia di pensiero visuale”
Il corso, promosso da IBSA Foundation per la ricerca scientifica, la Città di Lugano e USI si terrà dal 7 ottobre al 2 dicembre.

È quanto propone “Arte che cura”, la quarta edizione del corso di Cultura e Salute promosso dalla Facoltà di scienze biomediche dell’USI con la Divisione Cultura della Città di Lugano e IBSA Foundation per la ricerca scientifica.

Le lezioni tematiche, aperte al pubblico, si svolgeranno da lunedì 7 ottobre a lunedì 2 dicembre nell’Aula Polivalente Campus Est Lugano dalle 18.00 alle 19.45.

Il primo incontro il 7 ottobre - Il titolo della prima lezione sarà "Visual thinking strategies in medicina". In questo incontro Vincenza Ferrara, direttrice del laboratorio Arte e Medical Humanities dell'Università Sapienza di Roma, spiegherà le caratteristiche della tecnica chiamata “strategia di pensiero visuale” che, quando applicata a medici e ricercatori, è in grado di migliorare le loro skills diagnostiche e di team building.

Fabrizio Consorti, medico, chirurgo e ricercatore, interverrà come discussant per mostrare le potenzialità educative di questa tecnica per gli studenti di medicina.

Un appuntamento aperto a tutti - Gli incontri del corso sono rivolti gli studenti e dottorandi della Facoltà di scienze biomediche, della Accademia di architettura e della Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’USI, oltre a tutti i cittadini che vorranno partecipare.

Ogni lezione prevede un key-note speech introduttivo che presenterà il tema sulla base della letteratura scientifica più aggiornata. A questa introduzione seguirà un dibattito al quale saranno coinvolti uno o più esperti con il ruolo di discussant.

Curarsi con l'arte visiva - L’edizione 2024 del Corso USI di Cultura e Salute entra risolutamente nel campo delle arti visive. Si tratta di quelle pratiche artistiche - che vanno dalla pittura alla fotografia, dall’architettura al cinema, dalla scultura all’arte digitale, dal design alla performance - che hanno tutte a che fare con la percezione visiva.

Semplificando, entriamo in relazione con le arti visive tramite due modalità principali: osservando o interagendo con un’opera d’arte (come, ad esempio, visitando un’esposizione o guardano un film); o facendo arte (dipingendo, scolpendo, fotografando, ecc…).

Nel contesto della salute si può interagire con un’opera d’arte realizzata o esposta in un luogo di cura per allenare lo sguardo dei medici tramite l’osservazione critica applicando la visual thinking strategy; oppure partecipare ad una attività di art therapy per aiutare pazienti e caregivers a comunicare emozioni e sensazioni. Per ognuna di queste modalità di ingaggio esiste un’ampia mole di evidenze scientifiche, che ne attestano l’utilità per la salute umana. Da qui il titolo del Corso: Arte che cura.

A differenza degli scorsi anni, il Prof. Enzo Grossi, coordinatore del corso, interverrà anche come speaker principale in quattro di questi appuntamenti alternandosi con scienziati di alto livello. Sarà accompagnato da Luigi Di Corato, direttore della Divisione Cultura della Città di Lugano, che coordinerà alcune delle discussioni in aula.

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