Parliamo chiaro: tutto quello che c’è da sapere sui ceci e perché questi legumi sono così fortemente popolari.
LE ORIGINI
Il cece è una pianta erbacea della famiglia delle Fabaceae. È una delle prime colture domesticate e deriva dalle specie selvatiche originarie dalla Turchia. Il suo nome latino cicer arietinum, che risale presumibilmente a sua volta dall’ebraico kikar, significa “rotondo”.
Tutto ciò solleva comunque la domanda sul perché proprio i ceci siano definiti rotondi. A dire il vero, i piselli veri e propri sono ancora più rotondi. E anche le lenticchie potrebbero assolutamente rivendicare la stessa designazione. Pure a questo proposito esistono ipotesi: quello che si mangia di tutti questi legumi sono in effetti solo i semi. Il baccello che li avvolge può avere forme molto diverse tra loro. Per quanto riguarda i piselli e le lenticchie, è piuttosto bislunga, mentre per quanto concerne i ceci è – come avrai sicuramente indovinato – tondeggiante.
Una curiosità: nella Roma Imperiale, le famiglie nobili usavano i nomi dei legumi come cognomi. I ceci furono utilizzati per dare il cognome a Cicerone, perché un suo antenato aveva una verruca a forma di cece sul naso.
VALORI NUTRIZIONALI
I ceci sono ricchi di fibre alimentari e perciò saziano a lungo. E poiché contengono molte proteine, al pari di altri legumi sono spesso consigliati come fonte proteica a persone che seguono un’alimentazione vegetariana o vegana. Ma non è di gran lunga tutto ciò che questi semi tondeggianti hanno in serbo per noi a livello nutritivo. Sono tra l’altro ricchi di calcio e magnesio, entrambi importanti per garantire il normale funzionamento del sistema nervoso e dei muscoli.
All’acido folico contenuto nei ceci viene ascritto un ruolo importante soprattutto durante la gravidanza. E i deliziosi legumi sono ricchi anche di ferro, che contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario e alla produzione di globuli rossi. Inoltre i ceci contengono le vitamine B1 e B6 in abbondanza e forniscono anche vitamina E nonché i minerali calcio e zinco. In queste piccole prelibatezze si trova inoltre acido pantotenico, che sostiene le prestazioni mentali e riduce la stanchezza.
LE SPECIALITÀ
Chiaro, nel frattempo tutti conoscono l’hummus e i falafel. Ma i ceci non si gustano solo come purea con salsa di sesamo o in versione fritta. I deliziosi legumi si possono mangiare anche semplicemente tostati, come le noccioline. In Tunisia, i ceci sono parte integrante del lablabi, uno dei piatti nazionali, una specie di zuppa densa preparata insieme a tonno, uova e harissa. In Myanmar si conosce lo shan tofu, un tipo di tofu prodotto con farina di ceci invece che con fagioli di soia. Questa farina senza glutine viene utilizzata anche in India per preparare pakora fritte e ripiene o i dolci laddu. Gli indiani cucinano i ceci anche in una salsa densa, detta chana masala.
Ma le specialità a base di ceci sono diffuse anche in Europa, soprattutto nella parte meridionale del continente. Basta pensare alla farinata ligure (una specie di focaccia a base di farina di ceci), alla panissa provenzale (pasta di ceci a forma di patatine fritte). E in Spagna si cucina uno stufato a base di ceci, il cocido madrileño, tanto per citarne alcuni esempi.
CRESPELLE DI CECI
Preparazione: 45 min | Tempo totale: 1 ora e 15 min.
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