BERNA - Il sì del popolo svizzero all'unione registrata si inserisce nel quadro di un'evoluzione inquietante dell'intera società, all'insegna del qualunquismo dei valori. Lo sostiene Ruedi Aeschbacher, consigliere nazionale (PEV/ZH) e copresidente del comitato contrario alla nuova legge, secondo cui la tendenza attuale a non rispettare principi validi per tutti porta ad un'atomizzazione della società.
Il risultato della votazione mostra inoltre che gli argomenti dei promotori, che puntavano sull'amore e sulla tolleranza, sono stati recepiti meglio di quelli più politici dei contrari, ha indicato Aeschbacher all'ats. Era difficile far capire che in una comunità gli omosessuali non possono avere lo stesso peso degli eterosessuali, perché non sono garanti della prossima generazione, ha aggiunto.
Gli argomenti dei contrari - ha proseguito Aeschbacher - non puntavano alle singole persone, bensì all'insieme del progetto: è stato difficile farli recepire dal pubblico, anche perché i favorevoli all'unione registrata avevano dalla loro parte i media. "Sono convinto che ora verrà chiesta l'adozione da parte delle coppie omosessuali", ha concluso il deputato.