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VARESE: Ustionato nell'esplosione di casa muore dopo un mese

La vittima un pensionato di Castiglione Olona rimasto gravemente ferito il 10 gennaio scorso a causa di una fuga di gas da una stufetta che aveva in casa.
VARESE: Ustionato nell'esplosione di casa muore dopo un mese
La vittima un pensionato di Castiglione Olona rimasto gravemente ferito il 10 gennaio scorso a causa di una fuga di gas da una stufetta che aveva in casa.
CASTIGLIONE OLONA. Non si sono ancora spenti gli echi della drammatica esplosione di sabato mattina a Rovellasca che un altro dramma si aggiunge alle cronache di queste ore: è morto, infatti, Sebastiano Zafarana, il 79enne di Castiglione Olona che ...
CASTIGLIONE OLONA.

Non si sono ancora spenti gli echi della drammatica esplosione di sabato mattina a Rovellasca che un altro dramma si aggiunge alle cronache di queste ore: è morto, infatti, Sebastiano Zafarana, il 79enne di Castiglione Olona che il 10 gennaio scorso era rimasto gravemente ustionato a seguito di una esplosione dovuta ad una fuga di gas metano da una vecchia stufetta che l’uomo aveva acceso nella sua abitazione. Il decesso risale a qualche giorno fa al Centro Grandi Ustionati del “Niguarda” di Milano dove è ancora ricoverata anche Anna Maria Candilori, la 44enne ferita nello scoppio di sabato in via Parini a Rovellasca. La violenta fiammata aveva provocato all’anziano uomo gravi ustioni su tutto il corpo e l’esplosione aveva completamente distrutto la sua casa situata in via Gastone Lucioni. Domani la salma sarà sottoposta ad autopsia. Al momento dello scoppio, avvenuto poco dopo le 14.00 del 10 gennaio scorso nel cuore storico di Castiglione Olona, a due passi dalla chiesa della Collegiata, nella palazzina non c’era quasi nessuno altrimenti il bilancio poteva essere molto più grave: in un attimo era venuto giù tutto. I testimoni riferirono di aver udito un boato terribile e di aver visto pochi istanti dopo levarsi una nube bianca di polvere e schizzare oggetti e pezzi di cemento ovunque. Secondo gli accertamenti dei Vigili del Fuoco, la fuga di gas potrebbe essere avvenuta proprio da una stufa situata al primo dei due piani della casa e già dalla mattinata precedente sarebbe stato avvertito da diverse persone un acre odore di metano. La casa era stata letteralmente sventrata e, oltre al pensionato, rimase ferito anche il nipote di 21 anni che porta lo stesso nome del nonno, Sebastiano Zafarana. Il giovane era stato trascinato dalle macerie al piano sottostante dove in quel momento si trovava l’anziano. I due poveretti erano stati estratti dalle macerie pochi minuti dopo da alcuni vicini di casa subito accorsi per prestare soccorso. Il 79enne aveva riportato ustioni di primo e secondo grado al volto e alle braccia mentre il nipote solo qualche contusione: sotto choc la madre. Quest’ultima, Maria Muraca, 41 anni, stava facendo rientro con il marito Paolo dopo aver concluso il proprio turno di lavoro alla “Mazzucchelli”, azienda con sede a Castiglione Olona. Salva per miracolo quel giorno anche la figlioletta Lucia di 12 anni: al momento dell’esplosione era a scuola. L’episodio riporta alla nostra memoria un’altra tragedia del gas avvenuta pochi giorni prima del Natale ’87 nel borgo storico di Castello di Lecco: morirono sette persone, altrettante rimasero ferite. Una intera famiglia andò pressoché distrutta e si salvò soltanto una bimbetta che pure lei stava tornando a casa da scuola. Erano le 12.38 quando "Casa Bonacina" andò in briciole. Pochi anni dopo un'altra violenta esplosione avvenuta in piena notte nella Canonica della Basilica di San NIcolò a Lecco, non lontano da Corso Matteotti dove si trovava "Casa Bonacina", provocò la morte dell'anziana perpetua del Prevosto, Maria Cavalli, che si era addormentata con il pentolino della camomilla sul fornello acceso.


di Bob Decker

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