MO: Gaza; operazione "Piombo Fuso" a un punto di svolta
In un incontro di aggiornamento con il capo dello stato Shimon Peres, il premier israeliano, Ehud Olmert, ha confermato soltanto che "attualmente ci si trova nella prima di diverse fasi già approvate dal gabinetto per la sicurezza". Altri esponenti di governo (Meir Sheetrit, Benyamin Ben Eliezer, Shaul Mofaz) hanno da parte loro escluso, in questa fase, la ipotesi di un cessate il fuoco.
Dall'inizio delle operazioni, la aviazione israeliana ha colpito quasi 400 obiettivi a Gaza, fra cui - ha precisato radio Gerusalemme - "una moschea utilizzata come centro di attività terroristica". Da Gaza viene riferito che i morti complessivamente assommano a 363 e i feriti a circa 1700. Quattro israeliani sono stati peraltro uccisi in questi giorni dai razzi palestinesi.
Oggi a Beit Hanun, a nord di Gaza, due sorelle di 4 e 11 anni sono state uccise da un razzo israeliano esploso nelle loro vicinanze. Da parte loro i lanciatori di razzi palestinesi hanno continuato a colpire anche oggi le città israeliane del Neghev, in particolare Sderot.
Oltre mezzo milione di israeliani (residenti nelle città di Ashdod, Ashqelon, Sderot, Kiryat Gat e Netivot) sanno ormai che rischiano di essere colpiti in ogni momento dai razzi di Hamas: al suono delle sirene hanno al massimo 45 secondi per cercare un riparo.
La situazione di un milione e mezzo di abitanti a Gaza è più grave ancora, anche per la grave penuria dei generi di consumo. Oggi Israele ha autorizzato la consegna di 100 camion carichi di aiuti di vario genere.
ATS




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