GREYMOUTH - La polizia neozelandese ha detto di sperare ancora di trovare minatori vivi fra i 29 ritenuti dispersi dopo l'esplosione di gas nella miniera di carbone di Pike River, in Nuova Zelanda, precisando di non avere alcuna idea sulla durata delle operazioni di soccorso.
I responsabili della miniera avevano annunciato che si era sviluppato un incendio e che la fuoriuscita di gas tossico impediva le operazioni di soccorso. I familiari dei minatori si sono riuniti sul luogo dell'incidente, vietato ai giornalisti e al pubblico, per incontrare i soccorritori, mentre le chiese della città vicina, Greymouth, erano affollate.
"Si spera in un miracolo. Quello che possiamo fare è pregare per coloro che stanno nella miniera e per i loro familiari" ha detto Gerry O'Connor, prete della chiesa cattolica di Greymouth.
I 29 minatori dispersi sono 24 neozelandesi, due australiani, due britannici e un sudafricano.
Ats
Foto Keystone / New Zealand Herald POOL