NOVARA: A Meina la camera ardente di Cuccia.

MEINA. E’ stata allestita nella sua villa di Meina,in provincia di Novara, la camera ardente dove dal primo pomeriggio di oggi si trova la salma di Enrico Cuccia, il “Grande Vecchio” dell’economia italiana che piu’ volte, nei tormentati Anni ’70 salvo’ dal tracollo alcune delle piu’ grandi dinastie italiane come la famiglia Agnelli e la Pirelli. Il feretro era stato portato, come riferito già nella tarda mattinata di oggi da Ticinonline, in gran segreto nella villa in cui amava passare i suoi momenti liberi e le vacanze. La conferma è arrivata dal Sindaco di Meina, Donderi, che pero’ ha detto di non essere ancora al corrente della data in cui si svolgeranno i funerali. Se non domani, al piu’ tardi lunedi’ mattina. Pare che sia stato lo stesso Cuccia ancora in vita ad esprimere il desiderio di essere sepolto nel piccolo paesino aronese che si affaccia sul Lago Maggiore e dove molti anni fa aveva acquistato una lussuosa villa dove amava trascorre il tempo libero assieme alla moglie deceduta negli anni scorsi e sepolta nel cimitero di Meina. Come detto non si conoscono ancora ora e giorno dei funerali su espresso volere dei famigliari nel pieno rispetto di quella ferrea regola di privacy che si era imposto il fondatori di Gemina e altre imponenti creature economiche. Pare, comunque, almeno secondo voci molto autorevoli vicine alla famiglia Cuccia, che possano essere svolti di mattina presto e sarà consentita la partecipazione ai soli parenti piu’ stretti e amici carissimi. Con tutta probabilità il rito non si svolgerà neppure nella chiesa Parrocchiale di “Santa Margherita”, ma direttamente nella villa da dove la salma verrà poi tumulata nel cimitero del paese. E sempre nel rispetto assoluto della riservatezza non verranno neppure suonate le campane Intanto parole di cordoglio giungono da tutto il mondo. "Cuccia e' stato un personaggio di notevolissima fama e di grandissima serieta' personale” Questo lo ha detto proprio questa sera Giulio Andreotti nel corso del programma televisivo “A domanda rispondo” in onda alle 20.30 su Telemontecarlo. “Un uomo – ha aggiunto il “grande gobbo” d’Italia - disinteressato come individuo e molto intransigente nella tutela delle proprie posizioni. Direi che e' stato molto piu' importante del governo, in certi momenti. Ad esempio – ha concluso Andreotti - ha creato la base per la nazionalizzazione dell'energia elettrica, con motivazioni che poi furono vestite con argomenti politici. Quella si che era ingegneria finanziaria".