Gettare grassi e olio nello scarico può essere comodo, ma crea un pericolo poco noto e disgustoso
LONDRA - Le società idriche britanniche lanciano l'allarme "fatberg". Di che si tratta? La parola è un neologismo e associa "fat", ovvero grasso, e "iceberg".
Esistono veramente degli iceberg di materia grassa? Sì, a quanto pare, e sono più insidiosi di quello che si può credere. Questi accumuli di sostanze, si legge su 20 Minutes, grasse possono diventare duri come il cemento, e hanno provocato casi di interruzione delle tubature cittadine, che sono sfociate addirittura in inondazioni. Nel 2013, nella sola città di Londra, gli addetti hanno estratto 15 tonnellate di sostanza solida dal sistema fognario.
Per evitare di arrivare a questi estremi le società lanciano un avviso prima delle festività natalizie: «Tutti adorano coccolarsi a Natale, ma per favore, non gettate il grasso caldo nello scarico», si legge nell'avviso inoltrato da Severn Trent Water ai suoi 3,7 milioni di clienti.
Altre compagnie hanno capito che nelle sostanze grasse c'è un potenziale, prima che si trasformino nei minacciosi "fatberg". La Yorkshire Water invita i suoi clienti a consegnare le materie grasse, che saranno trasformate in biocarburante.
Monday's 'Coventry Telegraph' front page: 'FATBERG' MENACE UNDER OUR STREETS #Coventry #UK pic.twitter.com/IOw16vsoyP
— ⓒⓕ (@cfbcity) 12 dicembre 2016