«Noi consideriamo queste persone non come profughi musulmani, ma come invasori musulmani» ha dichiarato il premier
BUDAPEST - «La differenza è che voi volevate i migranti, noi no. Svolgiamo il nostro compito, nel proteggere la frontiera con la Serbia». Il premier Viktor Orban, in una intervista alla Bild, motiva in questi termini la posizione di Budapest sui profughi. Questa protezione, afferma, «ci è costata un miliardo in più dal 2015 e Bruxelles non ci dà un cent».
«La soluzione non può essere che tutti quelli che entrano illegalmente in Europa debbano essere distribuiti nell'Ue. Pensiamo che si debba aiutare dove ce ne è bisogno», dice Orban. Il premier di Fidesz rivendica fra l'altro più rispetto per l'Ungheria: «Siamo una delle poche storie di successo dell'Europa. Il ricco occidente, l'est povero: questo tempo è finito».
«Nel 2010, quando sono entrato in carica, la disoccupazione era al 12%, oggi è al 4. La crescita è sopra il 4%, nel 2009 era ancora a -6. E il deficit di bilancio è chiaramente sotto il 3. Se ci si valuta in modo leale, stiamo facendo molto bene», aggiunge Orban, lodando i risultati economici del suo governo.
«Noi consideriamo queste persone non come profughi musulmani, ma come invasori musulmani», dice ancora Orban. «Per andare dalla Siria all'Ungheria, ad esempio, bisogna attraversare quattro paesi. Che non sono ricchi come la Germania, ma stabili. Quindi la gente non scappa per mettere in salvo la vita. È chiaro che sono migranti economici che cercano una vita migliore», ha aggiunto.