L'avvicinarsi del Capodanno cinese non fa che accrescere le preoccupazioni delle autorità
PECHINO - Sono più di 200 i contagi noti del nuovo virus che sta causando preoccupazione in Cina.
Il numero delle persone colpite si è impennato durante il fine settimana e i morti sono saliti a tre. La sindrome respiratoria sta colpendo principalmente nella città di Wuhan, dove si segnalano 136 nuovi casi e dove è apparsa per la prima volta nel mese di dicembre come variante di un ceppo di coronavirus. Si ritiene che l'epidemia abbia avuto origine in un mercato del pesce della megalopoli da 11 milioni di abitanti.
Il contagio si allarga - Negli scorsi giorni sono stati riscontrati i primi malati a Shenzhen (uno) e nella capitale Pechino (due). Altre otto persone sono sotto osservazione a Shenzhen e cinque nella provincia costiera di Zhejiang, che confina con Shanghai, riferisce il South China Morning Post.
Timori per Capodanno - Il prossimo 25 gennaio la Cina festeggerà il Capodanno e le autorità temono che la massiccia circolazione delle persone possa contribuire alla diffusione a macchia d'olio del virus.
Contagio tra esseri umani - La causa principale dell'infezione è il contatto con animali, ma sono stati rilevati casi diretti di contagio tra esseri umani in seguito a interazioni molto ravvicinate, come ha confermato l'Organizzazione mondiale della sanità. Nelle precedenti dichiarazioni l'organismo internazionale avevano dichiarato che non c'erano prove che il virus potesse trasmettersi da una persona all'altra.
Il virus, simile a quello della Sars che nel 2003 uccise diverse centinaia di persone in tutto il mondo - ma «prevenibile e controllabile», secondo le autorità sanitarie -, è stato riscontrato anche in Thailandia, Giappone e Corea del Sud. I contagiati, come si è appreso, erano stati tutti a Wuhan. Le autorità stanno correndo ai ripari: scanner che analizzano la temperatura corporea dei passanti sono stati installati in stazioni, fermate dei bus e aeroporti cittadini. Sono già centinaia di migliaia le scansioni compiute.