Il vulcano si è risvegliato nelle scorse ore. Chiuso l'aeroporto di Surakarta
La cenere proiettata dall'eruzione ha ricoperto la zona circostante in un raggio di 10 chilometri.
YOGYKARTA - Il ruggito del Monte Merapi fa paura. Nelle scorse ore, il vulcano più attivo dell’Indonesia ha eruttato, proiettando in aria un pennacchio di fumo e cenere che ha raggiunto i 6 chilometri di altezza.
L’area circostante, nel raggio di una decina di chilometri dal vulcano, è stata ricoperta dalle ceneri miste a pioggia che sono ricadute a seguito dell’eruzione. Le autorità - riferisce l’AFP - non hanno per il momento incrementato il livello di allerta, limitandosi a chiudere temporaneamente lo scalo aeroportuale di Surakarta, situato ad una quarantina di chilometri dal Merapi.
L’agenzia vulcanica indonesiana ha informato gli abitanti di mantenersi a una distanza di almeno 3 chilometri dal luogo dell’eruzione, evocando il possibile pericolo generato da lava e colate piroclastiche.
L’ultima eruzione massiccia del Monte Merapi risale all’autunno del 2010. In quell’occasione il vulcano provocò 353 morti e costrinse oltre 280mila abitanti a lasciare le proprie case.