Senzatetto in difficoltà nel rispettare le misure contro il coronavirus in Francia
PARIGI - Le nuove misure di confinamento contro il coronavirus stanno rendendo la vita molto difficile a clochard e senza fissa dimora in Francia, che anche volendo non sono in grado di rispettare le norme. E non manca chi sta protestando contro questa situazione.
«Chiediamo che indicazioni chiare vengano trasmesse ai prefetti affinché queste contravvenzioni cessino immediatamente», avverte il direttore generale della Fédération des Acteurs de la Solidarité (Fas), Florent Gueguen, che rappresenta 800 associazioni anti-povertà. Diversi casi sono stati recensiti a Parigi anche se a volte le pattuglie mostrano tolleranza, vista anche la recente entrata in vigore delle nuove norme martedì scorso. Come quelli in cui è incappato David, un mendicante moldavo presente da qualche mese per le vie di Montmartre.
«Questa mattina - racconta all'agenzia di stampa italiana Ansa - stavo a Porte de la Villette (nel nord di Parigi, ndr.), non lontano dal camper in cui dormo la notte. Mi ha fermato una pattuglia, gli agenti mi hanno detto che non potevo rimanere in strada, che dovevo rientrare. Se esci una seconda volta ti facciamo 135 euro di multa», è stato l'avvertimento. Questo pomeriggio David è rientrato nel camper ma non tutti hanno la fortuna di poterne avere uno. Episodi di clochard multati sono stati denunciati anche a Lione e Bayonne. La polizia di Lione ha detto che le eventuali multe saranno «immediatamente annullate».
Quanto a Parigi, «abbiamo fatto presente il problema alla polizia», dichiara il Samu Social, che gestisce il numero d'urgenza per i senzatetto, 115. Secondo l'organizzazione, queste multe danneggiano soprattutto chi risiede nelle case famiglia per persone sole o in difficoltà.