Accade in California. Il sindaco di Los Angeles: «La situazione è seria. State a casa e salvate vite»
LOS ANGELES - Una fine settimana di sole primaverile ed ecco che migliaia di persone decidono di riversarsi sulle spiagge, sui sentieri e nei parchi californiani. Tante le persone che sabato e domenica hanno deciso di non seguire le direttive del governatore della California, Gavin Newsom, che aveva ordinato ai quasi 40 milioni di abitanti dello Stato di rimanere a casa dal 20 marzo, proprio per evitare la propagazione del virus.
Spiagge, parchi e sentieri sono stati presi d'assalto, quasi fossero giornate normali, come dimostrano le immagini. Tant'è che alcune città hanno deciso di chiudere numerosi spazi comuni, spiagge incluse, riporta la CNN. «Questo weekend abbiamo visto troppe persone affollare spiagge, sentieri e parchi. Così abbiamo deciso di chiudere i luoghi ricreativi e dedicati agli sport, oltre ai parcheggi delle spiagge. Ciò non significa che ci si deve riunire altrove. La situazione è seria. State a casa e salvate vite» ha scritto su Twitter il sindaco di Los Angeles.
Anche la Florida sta cercando di combattere gli assembramenti di persone, specialmente sulle barche. Questo weekend sono stati chiusi alcuni porti turistici.
Ma anche in Brasile si è potuto assistere a simili scene. La costa dello Stato di San Paolo è stata persa d'assalto dai numerosi abitanti della città, che soprattutto nel weekend si riversano sulle spiagge. La polizia questo fine settimana è intervenuta più volte per bloccare le strade d'accesso al mare.
While Lake Boca Raton has always served as a social gathering spot for many boaters, and will again, now is not the time for parties and tie ups on the water. Please be patient, and do your part, so we can all get through this together.
— City of Boca Raton (@CityBocaRaton) March 22, 2020
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