Benché limitato, il fenomeno è preoccupante e conferma quanto poco si conosca il Covid-19.
Il vice direttore della sanità coreana precisa che i pazienti che si sono riammalati non sembrano essere contagiosi
SEUL - In Corea del Sud 163 persone che erano riuscite a battere il coronavirus guarendo completamente si sono riammalate: i funzionari sanitari del Paese stanno cercando di risolvere questo mistero e la stessa cosa sta succedendo in Cina, riporta la Cnn.
Secondo il Centro sudcoreano per il controllo e la prevenzione delle malattie (KCDC), che ha diffuso questi dati, la percentuale delle persone che risultano di nuovo positive dopo essere guarite è bassa, circa il 2,1%, ma non è chiaro quante delle 7'829 persone guarite siano state sottoposte nuovamente al test.
Questo fenomeno, commenta la Cnn, preoccupa a livello mondiale, inclusa la stessa Corea del Sud, dove adesso il virus sembra essere sotto controllo.
Il vice direttore della KCDC, Kwon Joon-wook, ha spiegato che finora i pazienti che si sono riammalati non sembrano essere contagiosi, anche se circa il 44% di loro mostra lievi sintomi della malattia.
Per il momento, commenta la Cnn, la spiegazione più plausibile di questo fenomeno è il fatto che i test rilevano residui del virus nell'organismo. Tuttavia Kwon Joon-wook ha invitato alla cautela osservando che per la comunità scientifica questo virus ha ancora molti lati oscuri.