Mattinata movimentata nella penisola italiana: al Sud si risveglia l'Etna, al Nord trema la terra
ROMA - Madre Natura ha voluto dare un piccolo assaggio della sua imponente presenza questa mattina in Italia, sia al meridione che al settentrione.
Per quanto riguarda il sud, l'Etna si è nuovamente mostrato al mondo questa mattina, attorno alle 8, con un'eruzione: una densa colonna di fumo è stata seguita da delle colate laviche. Le colate sono al momento circoscritte sull'alto lato meridionale e orientale del vulcano. È stato notato anche un aumento del tremore vulcanico.
Fortunatamente, i vulcanologi locali hanno confermato che questa situazione non causa pericoli per cose o persone. Al momento, anche l'aeroporto di Catania, Fontanarossa, rimane operativo, nonostante le attività siano ridotte al minimo a causa delle restrizioni legate al coronavirus.
Per quanto riguarda il Nord Italia, una scossa di terremoto tra 3,5-4 di magnitudo si è registrata attorno alle 11,53 nella provincia di Pavia. L'epicentro dalle prime stime dovrebbe essere a Montalto pavese.
Non si segnalano danni a persone o cose. La scossa è stata sentita anche a Pavia, soprattutto ai piani più alti dei condomini, e anche in alcune zone della provincia di Milano, portando a preoccupazioni ed ironia (legata alle difficoltà attuali riguardanti il Covid-19) sui social media.
Si tratta della seconda scossa della giornata, la prima, più lieve (di magnitudo 2,9) si è infatti sentita alle 7.16 a Brallo di Pregola, sempre nel Pavese. Nei giorni scorsi si era registrato un terremoto di magnitudo 4,2 con epicentro nel comune di Cerignale (Piacenza), in una zona confinante con l'Oltrepò Pavese. La scossa era stata sentita in diverse località della provincia di Pavia.