La titolare del locale di Dallas: «Egoista io? I miei parrucchieri dovevano dar da mangiare ai loro figli».
DALLAS - La proprietaria di un salone di parrucchiera di Dallas, in Texas, è stata condannata a sette giorni di reclusione per aver aperto il proprio locale nonostante le restrizioni anti coronavirus ancora vigenti. Il giudice le aveva dato l'opportunità di scusarsi per il suo comportamento «egoista» e ricevere così una pena minore, ma lei si è rifiutata.
«Il suo agire è stato egoista. Ha messo i propri interessi davanti a quelli della comunità in cui vive», ha sottolineato il giudice distrettuale Eric Moye in un'udienza tenutasi martedì e riportata da Fox News. «Ha disatteso le disposizioni dello Stato, della contea e di questa città», ha aggiunto. La sua offerta: scusarsi per aver aperto mentre tutti gli altri rimanevano chiusi, pagare una multa e abbassare la saracinesca fino a venerdì prossimo, quando questo tipo di esercizi potrà ripartire.
Shelley Luther, proprietaria del "Salon à la Mode", non si è lasciata ingolosire dalla proposta: «Devo dissentire, signor giudice, sul fatto che io sia egoista: dare da mangiare ai propri figli non è egoista», ha affermato. «Ho dei parrucchieri che soffrono la fame pur di dar da mangiare ai propri figli - ha aggiunto -. Quindi, signor giudice, se crede che la legge sia più importante di nutrire dei bambini, vada pure avanti con la sua decisione, ma io non chiuderò il salone».
Il giudice l'ha ritenuta colpevole di oltraggio alla corte. Luther è stata così condannata a un giorno di reclusione e 1'000 dollari di multa per ogni giorno in cui il salone è rimasto aperto durante il blocco. Rimarrà quindi in carcere per sette giorni e dovrà pagare 7'000 dollari di multa, cui si aggiungeranno altri 1'000 dollari per ogni giorno in cui il locale rimarrà ancora aperto. La donna è già stata incarcerata. Il suo avvocato ha annunciato ricorso.