Il magnate ha detto che è difficile negare le teorie di cospirazione che lo coinvolgono perché troppo «stupide»
WASHINGTON - Il filantropo miliardario Bill Gates si è scrollato di dosso le infondate teorie cospirative sul fatto che ci sia un complotto dietro i vaccini per impiantare microchip di tracciamento nelle persone. Lo ha fatto durante una telefonata con i giornalisti effettuata mercoledì scorso.
«Non sono mai stato coinvolto in una cosa del genere», ha spiegato, «diventa quasi difficile negare una teoria simile per quanto sia stupida e assurda». Queste le parole dell'imprenditore, come riportato dal portale Business Insider.
Gates ha lanciato per anni l'allarme sui pericoli delle pandemie e ha esortato i leader mondiali a prendere misure più forti per prepararsi a una pandemia. Citando quei discorsi e l'impegno di 300 milioni di dollari della Bill & Melinda Gates Foundation per combattere il Covid-19 e sviluppare un vaccino, alcune società e gruppi estremisti hanno iniziato a diffondere informazioni online sul fatto che Gates fosse in qualche modo legato all'apparizione del virus.
«È importante per la cartella clinica sapere quali bambini hanno fatto il vaccino e quali no», ha detto Gates, aggiungendo che dei microchip non sono coinvolti e non hanno niente a che fare con la vaccinazione. «La nostra fondazione raccoglie denaro per comprare i vaccini», ha detto Gates, «per questo parliamo di pandemie».
Eppure, negli ultimi tempi le teorie di cospirazione legate al coronavirus su Gates sono esplose sui social media e in TV: Ci sono state 1,2 milioni di menzioni da febbraio ad aprile, come ha riferito la società di media intelligence Zignal Labs al New York Times.
In un sondaggio condotto a fine maggio da Yahoo News e YouGov, il 28% degli americani ha dichiarato di ritenere vera la teoria della cospirazione che riguarda il fondatore di Windows.
«Un po' preoccupante» ha detto Gates, sempre secondo il BI, parlando del sondaggio. Tuttavia, ha ribadito che fortunatamente questo non ha impedito ai Governi e ad altri gruppi in tutto il mondo di finanziare gli sforzi per sviluppare un vaccino contro il Covid-19.
La preoccupazione di Gates riguarda però questa linea di pensiero «anti-vaccino», che potrebbe indurre numerose persone a rinunciare a vaccinarsi, rendendo difficile l'obbiettivo di un raggiungimento di una soglia di persone immuni all'agente patogeno tanto da impedirne l'ulteriore diffusione.
Gates ha anche sostenuto i vaccini dovrebbero essere distribuiti prima nei Paesi con infrastrutture sanitarie più deboli e dove la distanza sociale è meno fattibile. «Il mondo deve lavorare insieme per sviluppare vaccini sicuri ed efficaci e fare in modo di aumentare la produzione in modo da poterli distribuire a chi ne ha più bisogno, non necessariamente a chi può pagare di più», ha concluso il filantropo.