Il coronavirus è riuscito nuovamente a raggiungere la Nuova Zelanda, che si era dichiarata Covid-free
WELLINGTON - La Nuova Zelanda ha registrato oggi due nuovi casi di contagio da Covid-19, mettendo fine a una serie di 25 giorni senza nuove infezioni.
Succede circa una settimana dopo che il Paese ha annunciato di essersi liberato dal Covid. Motivo per il quale aveva deciso di revocare le misure di contenimento.
Lo hanno annunciato le autorità sanitarie locali. Si tratta di casi importati: i due contagiati - a quanto pare due donne, parenti - sono giunti di recente dal Regno Unito. Le due donne sono state rilasciate anticipatamente dalla quarantena obbligatoria per poter andare a visitare un parente in fin di vita.
Solo dopo aver percorso quasi 650km nel Paese, si è poi scoperto che erano positive al coronavirus. In ogni caso, il funzionario della sanità pubblica neozelandese Ashley Bloomfield ha dichiarato che le due donne si sono comportate in modo esemplare: non hanno avuto contatti con nessuno. Lo ha riportato il Guardian.
Tuttavia, questa situazione fa ora ripensare alle politiche di esonero dalla quarantena obbligatoria per motivi "compassionevoli". Infatti, David Clark, il Ministro della Salute, ha dichiarato che non verrà più permesso a nessuno di lasciare la quarantena senza prima aver ottenuto un tampone negativo.
A eccezione di persone con ragioni professionali o umanitarie, solo i cittadini neozelandesi e le loro famiglie sono autorizzati a entrare nel paese. All'arrivo tutti sono sottoposti a una quarantena di 14 giorni.
L'arcipelago del Pacifico del Sud, con una popolazione di cinque milioni di abitanti, conta 1'154 casi confermati di coronavirus e 22 decessi.