Lo ha appurato il ministero dell'aviazione, a margine dell'inchiesta sull'incidente aereo del 22 maggio
ISLAMABAD - Circa un terzo dei piloti che operano in Pakistan sono in possesso di licenze fasulle e non sono qualificati a volare.
La Cnn riferisce che a fare il clamoroso annuncio davanti all'Assemblea nazionale è stato il ministro Ghulam Sarwar Khan. Sono 262 (degli 860 attivi nel paese) a non aver sostenuto gli esami e ad aver pagato qualcuno per farli al loro posto.
Il problema riguarderebbe anche la compagnia di bandiera, Pakistan International Airlines (Pia), nonché vari vettori esteri. Molti dei mistificatori sono stati smascherati: la Pia ha messo a terra con effetto immediato i dipendenti non in possesso dei requisiti, assicura un portavoce. A quanto pare, sarebbero circa 150.
La scoperta arriva a margine delle indagini per l'accertamento delle responsabilità dell'incidente aereo del 22 maggio scorso, costato la vita a 97 persone. L'inchiesta preliminare ha stabilito che si è trattato di un errore umano, commesso sia dai piloti che dal controllo del traffico aereo. Khan se i piloti del volo che si è schiantato a Lahore fossero in possesso di licenze fasulle.