Il motivo? Troppo legata ai simboli confederati. In 15 giorni dovrà essere "rimossa"
JACKSON - Svolta storica in Mississippi: il governatore Tate Reeves, repubblicano, ha firmato la legge che cancella i simboli confederati dalla bandiera dello Stato adottata nel 1894.
Era l'unica bandiera negli Stati Uniti in cui figuravano gli emblemi di un passato considerato razzista e legato all'oppressione dell'epoca della schiavitù. «Questo è un nuovo giorno per il Mississippi», esultano i promotori della legge.
Durante il fine settimana la Camera aveva approvato la rimozione della bandiera con 91 voti contro 23, e il Senato ha poi confermato la decisione per 37 voti contro 14.
La bandiera dovrà essere rimossa in modo «veloce, dignitoso e rispettoso» entro 15 giorni.
Solo nel 2001 gli abitanti dello Stato avevano votato per mantenerla così com'era.
Nuova bandiera - Entro settembre, stando a quanto riporta il New York Times, una commissione dovrà proporre un nuovo disegno, che dovrà essere votato a novembre. Non potrà contenere simboli della battaglia confederata e dovrà includere la frase "In God we trust".