Secondo il magnate, i risultati dei test arrivano troppo tardi per poter essere utili nell'arginare i focolai
WASHINGTON - «È solo uno spreco». È così che il cofondatore di Microsoft ha definito i test del coronavirus effettuati negli Stati Uniti, in un'intervista alla Cnbc.
Secondo Gates, i test sono inutili e inefficaci nell'identificare e nell'arginare i nuovi focolai di Covid-19. Questo perché i laboratori non sono in grado di fornire i risultati in tempi brevi.
L'ex Ceo di Microsoft ritiene che le persone hanno bisogno dei risultati il prima possibile, in modo da poter «cambiare il loro comportamento», per «non infettare altra gente». Gates ha anche definito «folle» dover pagare per un test che richiede fino a una settimana per ottenere i risultati.
«La cosa più semplice», ha detto Gates, «sarebbe non accettare di rimborsare le spese per quei test che impiegano più di 48 ore per avere il risultato».
«Bisogna inoltre assicurarsi» ha proseguito, «che le comunità a basso reddito, quelle più a rischio, ottengano i risultati entro 24 ore».
Gli Stati Uniti, che all'inizio della pandemia sono stati criticati per la lentezza dei test, hanno presto aumentato la portata dei tamponi. Il Presidente Donald Trump si è sempre riferito all'aumento della capacità dei test come un elemento fondamentale nella lotta alla pandemia.
Brett Giroir, del Dipartimento della sanità e dei servizi umani degli USA, ha dichiarato che concorda con Gates sulla necessità di migliorare i test. «Non saremo mai contenti dei test fino a quando non avremo tempi di risposta entro 24 ore» ha dichiarato Giroir alla Cnn, «dobbiamo migliorare continuamente il sistema».
Secondo i dati del Covid Tracking Project, gli Stati Uniti hanno raggiunto una media di circa 750mila test al giorno, quasi il triplo di quelli che venivano effettuati verso la fine di aprile.
Gates, lo ricordiamo, ha donato centinaia di milioni di dollari per il trattamento e la ricerca sui vaccini anti Covid-19 attraverso la Bill and Melinda Gates Foundation.