In Nuova Zelanda scatta l'allerta 2. Tutto chiuso a Auckland. La premier: «Comportatevi come se aveste il Covid».
WELLINGTON - Nuove infezioni da SARS-CoV-2 tornano a registrarsi persino in Nuova Zelanda. Dopo 102 giorni senza contagi locali, il Paese lamenta infatti quattro nuovi casi di trasmissione.
Come avvenuto all'inizio della pandemia, il governo non ha tardato a introdurre misure incisive. La prima ministra, Jacinda Ardern, ha annunciato che a Auckland, la principale città del Paese, scatterà il confinamento (livello d'allerta 3) mentre il resto della Nuova Zelanda entrerà nel livello d'allerta 2.
Per Auckland ciò significherà l'obbligo del lavoro da casa per tutti gli impieghi non essenziali e scuole, strutture pubbliche, bar, ristoranti e commerci chiusi. «Chiediamo alla gente a Auckland di restare a casa e fermare la diffusione» del virus, ha dichiarato la prima ministra socialdemocratica come riporta il New Zealand Herald. «Comportatevi come se aveste il Covid-19 e come se la gente intorno a voi avesse il Covid-19», ha aggiunto.
I quattro nuovi casi sono stati registrati in un unico nucleo familiare. La Nuova Zelanda, Paese di 5 milioni di abitanti spesso citato come esempio di gestione della pandemia, ha registrato finora 1'570 casi di Covid-19 e 22 decessi. Da 102 giorni non riscontrava casi di trasmissione locale mentre i casi importati sono da settimane nell'ordine delle unità.