L'ex candidata alla Casa Bianca Hillary Clinton lancia la campagna democratica in vista delle presidenziali di novembre.
Intanto New York e diversi altri Stati intentano una causa contro i tagli alle poste che potrebbero rallentare il voto per corrispondenza: «Sono anti-costituzionali».
WASHINGTON - «Joe Biden non dovrebbe concedere in alcun caso la vittoria a Donald Trump»: è il consiglio di Hillary Clinton, secondo cui «il conteggio dei voti a novembre si trascinerà a lungo» a causa del voto per posta. «Non dobbiamo lasciargli neanche un millimetro - ha detto l'ex first lady ed ex candidata alla Casa Bianca -. Restare concentrati ed essere implacabili come lo è lui».
Tagli «anti-costituzionali» - E proprio la posta, e i suoi cambiamenti, è protagonista della causa federale lanciata dall'attorney general dello Stato di New York Letitia James. «Sono anti-costituzionali». Secondo i democratici, infatti, i tagli previsti potrebbero rallentare il voto per posta e compromettere la tempestività dello spoglio nelle elezioni di novembre. All'azione legale si sono uniti i colleghi di Hawaii, New Jersey, New York City, della città e della contea di San Francisco.