È tutto nato dallo sgombero di due case nel quartiere di Connewitz, occupate abusivamente
LIPSIA - Continuano le notti di disordini e proteste a Lipsia. La scorsa è stata la terza notte di fila in cui i manifestanti si sono scontrati con gli agenti di polizia.
Il tutto è iniziato mercoledì, quando le autorità hanno sgomberato dei residenti abusivi da due edifici del quartiere di Connewitz, come ha riferito l'agenzia di stampa tedesca dpa. Da quanto emerge, il proprietario degli stabili ha presentato una denuncia per violazione di domicilio quando ha scoperto dell'occupazione abusiva degli edifici.
Giovedì sera si sono riuniti per la prima volta diversi manifestanti, per protestare contro lo sgombero, e la scena si è poi ripetuta anche venerdì sera e ieri sera. La situazione è però ben presto degenerata durante tutte le sere, in quanto i rivoltosi si sono scontrati con violenza con gli agenti, che sono intervenuti in tenuta antisommossa per interrompere la manifestazione ancor prima che partisse.
Venerdì sera i manifestanti hanno iniziato sin da subito a lanciare bottiglie e pietre contro gli agenti, dando fuoco ai bidoni dell'immondizia e realizzando delle barricate in strada. In seguito agli scontri, otto agenti di polizia sono rimasti feriti, mentre sei veicoli sono stati danneggiati. Negli attimi più concitati, come riporta dw, si sono anche scontrate due volanti della polizia, un incidente che è stato accolto con applausi ed acclamazioni gioiose dai manifestanti.
Durante la notte tra sabato domenica, un'auto di pattuglia è andata in fiamme nell'area recintata dell'ufficio amministrativo della polizia, e altri due agenti sono rimasti feriti. Inoltre, i manifestanti sono arrivati armati persino di fuochi d'artificio.
In ogni caso, sono scattati anche numerosi arresti. Sono stati aperti 15 incarti con procedimenti per reati diversi, ad esempio danneggiamenti, resistenza alle forze dell'ordine, e persino "interferenza al traffico aereo", in quanto l'agente alla guida di uno degli elicotteri impiegati è stato accecato da un laser.
Secondo il sindaco di Lipsia, Burkhard Jung, il dibattito sugli alloggi a prezzi accessibili «ha subito una grave battuta d'arresto a causa delle occupazioni e delle rivolte violente», come riporta lo Zeit Online. «Non si crea dello spazio abitabile attaccando i poliziotti e dando fuoco alle cose», ha poi detto sabato, criticando i manifestanti.