L'ateneo è pronto a difendersi in tribunale
NEW YORK - L'amministrazione Trump fa causa a Yale, accusandola di aver violato la leggere sui diritti civili discriminando i potenziali studenti in base alla razza, di fatto favorendo gli afroamericani e gli ispanici a danno di asiatici e caucasici.
Nell'azione legale il prestigioso ateneo viene accusato di aver usato un processo di ammissione troppo basato sulla razza favorendo gli studenti afroamericani e ispanici a spese di quelli asiatici e bianchi. «Invece di usare la razza come criterio mirato per centrare obiettivi specifici, Yale ha istituzionalizzato l'uso delle preferenze razziali come tratto caratteristico del suo programma di ammissione».
Yale si difende: «Non discriminiamo in base all'etnia o alla razza. Le nostre pratiche di ammissione sono giuste e rispettano la legge e non cambieranno per questa azione legale senza merito. Ci difenderemo in tribunale».