Il 34% degli studenti ha dichiarato di essere stato vittima o testimone di episodi di violenza sessuale.
È il risultato di un'indagine condotta in Francia, nell'ambito dell'istruzione superiore.
PARIGI - Una studentessa ogni venti, in Francia, è già stato vittima di violenze carnali (5%), e una su dieci di abusi sessuali (11%).
È il viaggio nel lato oscuro degli istituti scolastici superiori francesi, secondo i risultati di un sondaggio effettuato dall'Osservatorio studentesco sulla violenza sessuale e di genere nell'istruzione superiore, pubblicato oggi e riportato dal quotidiano Le Monde.
Alla base del sondaggio un questionario distribuito online tra aprile e dicembre 2019 agli studenti di circa 50 università, scuole professionali e altri istituti a livello superiore. La maggior parte dei partecipanti sono stati donne (76%), e una minoranza uomini (24%).
Tra i risultati principali, una studentessa ogni 20 (5%) ha riferito di essere stato vittima di uno stupro, mentre uno studente su 10 (11%) di violenze a sfondo sessuale. Le pressioni del gruppo (20%), l'impunità (18%), il consumo eccessivo di alcol (18%) e la mancanza di istruzione sul tema (18%) sono considerate le cause più frequenti delle violenze.
Il 34% degli studenti ha dichiarato inoltre di essere stato vittima, o testimone, di episodi di violenza sessuale, e nel 24% dei casi, la violenza ha avuto luogo sotto gli effetti dell'alcol.
La violenza fisica tende a verificarsi, nella maggior parte dei casi, la sera o nei fine settimana fuori dal campus: è il caso del 56% degli stupri. Gli autori di tali atti sono principalmente altri studenti. «È spesso la cerchia degli amici e dei conoscenti più stretti della vittima a perpetrare la violenza», viene sottolineato nel rapporto.
Dal lato delle molestie, il 58% degli studenti è stato vittima o testimone di aggressioni di tipo verbale, il 48% di contatti non desiderati, e il 40% di offese/ingiurie/aggressioni a persone LGBTQ.
Altri dati preoccupanti che emergono dal sondaggio sono che 1 studente su 5 non conosce la distinzione tra violenza e molestia sessuale, e che solo l'11% degli interpellati ha dichiarato di aver informato il proprio istituto delle violenze subite o viste.
La percentuale di intervistati che considera la loro istituzione sessista aumenta poi significativamente con l'avanzare degli anni di studio. Probabilmente, secondo gli autori del rapporto, «gli studenti prendono coscienza della realtà del sessismo man mano che vanno avanti con i propri studi».
Infine, la ricerca sottolinea la mancanza di consapevolezza delle misure messe in atto dalle istituzioni per affrontare questo tipo di problema. Infatti, più di un quarto degli intervistati non sa nemmeno che tali misure esistano nel proprio istituto, e il 18% ritiene che non è mai stato fatto niente in quella direzione.