A causa del Covid-19, la situazione in Nepal è sempre più complicata
KATHMANDU - «Non stiamo ricevendo donazioni sufficienti per sopravvivere e ci rimangono alcuni alimenti di base per un paio di settimane, ma non di più».
È l'allarme lanciato, a causa della pandemia di Covid-19, da Amrit Tiwari, responsabile dell'Infinite Ability Centre di Kathmandu (IAC). La IAC aiuta dal 2018 le persone con disabilità per permettere loro di vivere vite produttive e avere sbocchi e opportunità.
«Sono passati quasi 6 mesi dove passiamo in continuazione da un blocco completo a uno parziale» ha spiegato Tiwari, che ha illustrato come questa situazione abbia influenzato la vita quotidiana: «I prezzi sono aumentati del 50% sulle verdure e del 30% sugli altri beni di prima necessità».
Inoltre, visto che gran parte della popolazione vive di vendita nelle strade, a causa del lockdown «viene a mancare un'entrata minima per sopravvivere», e i suicidi sono saliti alle stelle.
Anche l'IAC è in difficoltà: «Sono quattro mesi che non riusciamo a pagare l'affitto», ma continua a lottare per offrire la propria assistenza a più persone possibili: «Ringrazio tutti coloro che hanno donato per aiutarci fin dall'inizio a superare i momenti più difficili».
Il Nepal sta registrando balzi anche di 5'000 casi giornalieri e in totale, come conferma la John Hopkins, sono 140'000 le persone che hanno contratto l'infezione da coronavirus, con 765 decessi.
In un comunicato, visto il peggiorare della situazione legata al Covid-19 in Nepal, il rapper ticinese Weiss ha inoltre rilanciato la raccolta fondi in aiuto alle persone disabili di Kathmandu, iniziata a fine marzo.