Dall'amore per i computer, alla beneficenza: una vita al centro dell'attenzione mediatica
SEATTLE - Si rese conto sin da adolescente dell'importanza dei computer, e così, con determinazione, fondò la Microsoft e divenne l'uomo più ricco del mondo.
Compie oggi 65 anni Bill Gates, che ora, pensionato, spende la maggior parte dei propri soldi per iniziative lodevoli, in beneficenza e, al momento, nella lotta contro al coronavirus.
L'imprenditore è infatti a capo della fondazione benefica Bill & Melinda Gates Foundation, che mira a promuovere la ricerca e lo sviluppo di farmaci e vaccini e la loro distribuzione. Oltre a ciò, l'ente si impegna a combattere la fame nel mondo, concentrandosi sull'agricoltura, e sostenere programmi educativi per i giovani negli Stati Uniti.
Elogi e critiche - L'impegno filantropico di Gates ha presto trovato numerosi riconoscimenti, ma anche tante critiche.
Da un lato, nel 2005, la Regina Elisabetta II lo ha nominato cavaliere, e il noto "Time Magazine" lo ha nominato "Personaggio dell'anno" insieme alla moglie Melinda e al cantante irlandese Bono degli U2.
D'altra parte, tra gli oppositori dei vaccini e tra coloro che credono in determinate teorie cospirative, girano sempre più voci negative nei confronti di Gates, che viene definito malvagio, egoista e senza scrupoli.
Le voci - Si legge, ad esempio, che Gates sostenga che la vaccinazione possa ridurre la popolazione mondiale, e per questo investe nel suo sviluppo. C'è chi suggerisce, invece, che stia facendo milioni a palate grazie alla vendita di vaccini.
Con l'arrivo del coronavirus, le accuse all'imprenditore sono poi schizzate alle stelle: c'è chi sostiene che ci sia lui dietro alla diffusione del coronavirus, per poter produrre, di tutta risposta, il vaccino, o per impiantare microchip sottopelle nelle persone.
Tuttavia, le principali voci sono false: la fondazione non guadagna alcun soldo dalla vendita dei vaccini. Inoltre, Gates non ha mai affermato che la vaccinazione possa essere una via comoda per ridurre la popolazione globale.
Le cause - Anche se spesso si tratta di vere e proprie bufale, le accuse partono da articoli e dichiarazioni rilasciate dal magnate stesso, che sono state lette e interpretate in maniera differente, o che semplicemente sono state ascoltate in modo slegato dal contesto.
Una delle principali e più discusse origini di una teoria cospirativa è nata nel mese di ottobre dello scorso anno, quando la sua fondazione ha organizzato una simulazione di pandemia mondiale. Ciò che ha portato molta gente a credere che l'imprenditore sapesse già dell'arrivo del coronavirus.
Gates si è definito preoccupato dall'enorme diffusione di alcune teorie che lo riguardano, ma ha anche dichiarato che «diventa quasi difficile negare alcune teorie» per quanto siano «stupide e assurde».
Essere al centro di critiche, proteste e calunnie, comunque, non impedisce a Gates di proseguire il suo impegno filantropico, per aiutare chi ne ha più bisogno e per un rapido sviluppo di un vaccino sicuro ed efficace contro il Covid-19.