Il termine è diventato sinonimo di un'esperienza che ha modificato la vita delle persone, spiega il Collins.
Nell'elenco delle dieci parole inglesi che meglio rappresentano questo 2020, ben sei riguardano la pandemia di Covid-19.
LONDRA - In attesa di vederle conquistare lo stesso primato anche per quanto riguarda la lingua italiana (la si trova del resto già indicata come neologismo in alcuni vocabolari online), "lockdown" è stata dichiarata parola dell'anno 2020 dal celebre dizionario inglese Collins.
Gli esperti di lessico britannici dell'editore Harper Collins hanno motivato la loro indicazione affermando che il termine è diventato sinonimo di un'esperienza che ha modificato la vita delle persone in tutto il mondo ed è diventata di uso comune fra i governanti del pianeta.
Il dizionario Collins nel 2020 ha registrato più di 250mila utilizzi di '"lockdown". L'anno scorso era stata impiegata in inglese solo 4mila volte.
Nell'elenco delle dieci parole che meglio rappresentano quest'anno ben sei riguardano la pandemia e sono: "coronavirus", "social distancing" (distanziamento sociale), "self-isolate" (auto-isolarsi), "furlough" (regime di sussidi pubblici per lavoratori), "key worker" (lavoratore dei settori essenziali), oltre a lockdown.
Originariamente in inglese "lockdown" significa che «a nessuno è permesso di entrare o uscire (da un palazzo, ndr) per via di una situazione pericolosa» (Collins). Ad esso si aggiunge il significato di obbligo per le persone di «restare a casa a meno di aver bisogno di uscire per determinate ragioni, come andare al lavoro, acquistare del cibo o fare esercizio».
Per come è usato in italiano "lockdown" - talvolta indicato come "confinamento" - sembra indicare, oltre all'impossibilità di circolare liberamente, anche la chiusura di tutte le attività non essenziali.