Lo sostiene una ricerca svolta dai ricercatori dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC)
Il rischio di contagiarsi di coronavirus in casa è elevato, secondo gli autori dello studio
NASHVILLE - Anche i bambini sotto i 12 anni possono trasmettere il coronavirus, e sembrerebbe che lo facciano piuttosto frequentemente.
È ciò che emerge da uno studio realizzato e pubblicato dai ricercatori dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statunitensi. In una famiglia su due, infatti, un bambino che è risultato positivo al Covid-19 ha contagiato almeno un altro membro della famiglia.
Il tasso d'infezione calcolato tra gli under 12 è del 53%. D'altra parte, i bambini tra i 12 e i 17 anni hanno contagiato un altro membro della famiglia nel 38% dei casi.
Lo studio, realizzato negli Stati di Tennessee e Wisconsin su un totale di 101 famiglie, mostra anche che il rischio d'infezione è nettamente più alto nei primi cinque giorni a partire dall'insorgenza dei primi sintomi.
La ricerca raccomanda che in caso di positività (sia di un bambino che di un adulto) è fondamentale restare in isolamento nella propria stanza, usando se possibile anche un bagno separato. Nel caso la distanza di sicurezza non potesse essere mantenuta, è inoltre necessario indossare la mascherina. Infine, chi intrattiene un contatto ravvicinato con una persona infetta deve essere altresì posto in quarantena.
In conclusione, i ricercatori hanno dichiarato che il rischio di trasmissione di coronavirus in casa è elevato e può provenire sia dagli adulti che dai bambini.
Cambierà idea anche la Svizzera? - A proposito delle probabilità di trasmissione del Covid-19 da parte dei bambini, l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha in passato dichiarato che «I bambini di età inferiore ai 12 anni [...] raramente trasmettono il virus ad altre persone. I bambini sopra i 12 anni e gli adulti contribuiscono invece maggiormente alla diffusione del virus».
Daniel Dauwalder, portavoce dell'UFSP, è stato interpellato a riguardo, dichiarando che «ogni giorno vengono pubblicati nuovi studi sul Covid-19. Seguiamo gli sviluppi e, se necessario, modificheremo le nostre raccomandazioni».
La preoccupazione che anche i bambini contribuiscano alla trasmissione del coronavirus è da tempo al centro delle discussioni anche nel nostro Paese: ultimamente si sono infatti moltiplicate le richieste riguardo all'insegnamento a domicilio o all'obbligo di mascherina in classe. Tra le domande più rilevanti quella dell'epidemiologa Olivia Keiser dell'Università di Ginevra, che aveva espresso preoccupazione per il ruolo dei bambini nella trasmissione del virus, come abbiamo riferito lo scorso 15 ottobre.