Le ultime modifiche riguardano la scuola. Vietati gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio
ROMA - La novità del nuovo Decreto del presidente del Consiglio italiano (Dpcm) è il ritorno della scuola in presenza dal 7 gennaio, al 100% per il primo ciclo, al 75% per le superiori. Inizialmente nella bozza del provvedimento inviata alle Regioni era prevista ancora una Didattica a distanza (Dad) al 50% per i licei. La modifica, con l'aumento della quota delle lezioni in classe, è stata introdotta su sollecitazione della ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. Tramonta dunque l'ipotesi di un ritorno a scuola prima delle festività di Natale.
Ecco le altre principali misure del Dpcm che entrerà in vigore da domani.
- SPOSTAMENTI TRA REGIONI - Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessità e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà spostare da una regione all'altra quindi fino al 20 dicembre, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto.
- SPOSTAMENTI TRA COMUNI - Vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessità e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.
- SECONDA CASA - Si può raggiungere se si trova nella stessa Regione, tranne che il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio, quando saranno vietati anche gli spostamenti al di fuori del proprio comune.
- SHOPPING - Fino all'Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21 per diluire la presenza di acquirenti in più ore della giornata. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana.
- RISTORANTI - Saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l'asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.
- PRANZO E CENA DI NATALE - Si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non è stato indicato un numero massimo di commensali.
- COPRIFUOCO - Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.
- CAPODANNO - Il 1 gennaio invece il coprifuoco durerà fino alle 7 del mattino e non fino alle 5.
- ALBERGHI - Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all'interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sarà possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena.
- SCI - Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potrà tornare a sciare a partire dal 7.
- CROCIERE - Sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.
- VIAGGI - Dopo un viaggio all'estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali è prevista.
- MESSE - Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.
- SPORT - Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di "alto livello". L'attività sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.
- CINEMA E TEATRI - Resteranno chiusi per tutte le festività.
Quarantene per chi va in vacanza all'estero - «Gli italiani che andranno all'estero per turismo dal 21 dicembre al 6 gennaio al rientro dovranno sottoporsi alla quarantena». Lo ha detto il premier italiano Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
«È una misura chiaramente dissuasiva: non sappiamo dove andranno e se lì saranno permesse feste», aggiunge Conte, precisando che «anche gli stranieri che verranno in Italia nello stesso periodo saranno sottoposti a quarantena».
Centrodestra occupa l'aula della Camera - Il centrodestra ha occupato l'aula della Camera per protestare contro il fatto che il premier italiano Giuseppe Conte abbia tenuto una conferenza stampa per illustrare il Dpcm e non sia venuto in Aula come chiedeva la stessa opposizione.
La Camera stava votando gli ordini del giorno al disegno di legge sicurezza e poco dopo l'inizio della conferenza stampa di Conte sono iniziate le proteste dei deputati del centrodestra che hanno gridato ritmicamente "libertà, libertà" per poi precipitarsi al centro dell'emiciclo, compresi quelli i cui scranni in questo periodo per il Covid-19 sono stati posti in Transatlantico. La seduta è stata sospesa.
Il premier italiano ha poi sottolineato che «ci si potrà sempre spostare per motivi di lavoro, salute o casi di necessità».