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SVEZIAIl re di Svezia: «Sul Covid-19 abbiamo fallito»

17.12.20 - 14:51
«Il 2020 è stato un anno terribile - ha dichiarato -. Abbiamo un gran numero di morti».
Keystone
Carlo XVI Gustavo (a sinistra) e la sua consorte, la regina Silvia
Carlo XVI Gustavo (a sinistra) e la sua consorte, la regina Silvia
Fonte Ats
Il re di Svezia: «Sul Covid-19 abbiamo fallito»
«Il 2020 è stato un anno terribile - ha dichiarato -. Abbiamo un gran numero di morti».
Nel Paese scandinavo non sono mai stati previsti un confinamento della popolazione o la chiusura delle attività non essenziali.

STOCCOLMA - Il modello svedese di gestione della pandemia di Covid-19 – che non prevede confinamento o chiusure, ma si basa invece su raccomandazioni – è stato lungamente discusso a livello internazionale. Da un lato, la mortalità in proporzione alla popolazione finora registrata non è stata più alta che in Paesi che hanno introdotto misure molto rigide, come l'Italia o la Spagna. Dall'altro, si è attestata a livelli molto più elevati che nei Paesi nordici confinanti.

Ora, il re di Svezia Carlo XVI Gustavo ha accusato il proprio governo di aver fallito nella strategia anti-coronavirus. «Il 2020 è stato un anno terribile - ha detto il monarca nell'anteprima di un'intervista che andrà in onda su SVT1 lunedì -. Penso che abbiamo fallito. Abbiamo avuto molti morti e il popolo svedese ha sofferto tremendamente».

La Svezia ha avuto un tasso di mortalità da Covid-19 in proporzione alla popolazione molto più alto dei suoi vicini scandinavi, che invece hanno adottato misure più rigide contro la pandemia. In totale, nel Paese di poco più di 10 milioni di abitanti ci sono stati 350'000 casi di positività al SARS-CoV-2 e 7'800 vittime.

«Penso che abbiamo fallito. Abbiamo un gran numero di morti e questo è terribile», ha detto re Carlo XVI Gustavo. Alla domanda se avesse paura di essere infettato il sovrano, che ha 74 anni, ha risposto: «Ultimamente il virus si è avvicinato, sempre di più. Certo non è quello che vorrei». Il mese scorso il figlio del re e sua moglie sono risultati positivi.

La strategia svedese anti-pandemia, elaborata dal capo epidemiologo Ansers Tegnell, si basa sul senso di responsabilità della popolazione. Oltre a non aver mai imposto un confinamento e delle chiusure il governo si è limitato a emettere raccomandazioni, senza prevedere sanzioni per chi non le seguisse.

Negozi, scuole, bar e ristoranti in Svezia non hanno quindi mai chiuso. Tuttavia, la settimana scorsa è stato chiesto alle scuole superiori di passare all'insegnamento a distanza. Una misura che da lunedì è entrata in vigore anche nella regione di Stoccolma. In vista del Natale, inoltre, sono state pubblicate nuove linee guida tra le quali evitare riunioni con più di otto persone, incontrarsi all'aperto e, se possibile, evitare di prendere autobus e treni.
 
 

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COMMENTI
 

Nikko 4 anni fa su tio
In Svizzera si doveva chiudere tutto già in ottobre o novembre.

Don Quijote 4 anni fa su tio
Risposta a Nikko
Puoi ragliare quanto vuoi, ho confrontato numeri con numeri, morti di covid con morti di covid. Poi anche la persona meno sveglia della Terra (tranne cle72 e qualcun altro) sa che se fermiamo il traffico non ci sarebbero incidenti ne vittime con le automobili... il termine negazionista appartiene squisitamente all'olocausto nazista, l'uso improprio di questo termine fuori dal contesto citato è fazioso, tipico del becero che antepone un dogma alla razionalità e rifiuta qualsiasi argomentazione che potrebbe far crollare la sua fede. Una volta li chiamavano eretici perché negavano il dogma sostenuto dalla maggioranza che voleva che fosse il sole a girare attorno alla Terra, nei tempi moderni dai dogmi religiosi si è passati a quelli scientifici, ne sa qualcosa Newton o Einstein quando fu osteggiato dal mondo accademico che riteneva le sue teorie sulla relatività generale barzellette della metafisica! Oggi non è cambiato niente, 1'000 scienziati dicono che la CO2 antropica farà salire i livelli del mare di 80 metri è allora è vero perché la maggioranza ha sempre ragione, il genio che appartiene sempre alla minoranza deve stare zitto altrimenti perde i finanziamenti, la cattedra o viene ridicolizzato dai colleghi fedeli per convenienza al dogma. Per il covid siamo sulla stessa barca.

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Ma i veri geni non insultano e non spandono letame su chi non la pensa allo stesso modo per sostenere il loro punto di vista... Ovviamente sei libero di pensarla come vuoi ma almeno non dare del dogmatico agli altri quando con le tue stesse parole dimostri di esserlo pienamente.

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Essendo il linguaggio in continua evoluzione, le parole spesso vengono usate, per estensione, per caratterizzare casi simili alle situazioni da cui hanno tratto origine. Il termine “negazionista” è entrato nell’uso comune per definire coloro che negano evidenze scientifiche comprovate, usando argomenti artatamente stravolti. Del resto giornalisti e scrittori molto più competenti di noi lo usano ormai con una certa frequenza. Chi nega l’efficacia delle mascherine è un negazionista, come chi nega che un lockdown ostacoli la diffusione del virus, anche se cita in continuazione e incongruamente scienza e scienziati a suo sostegno.

pillola rossa 4 anni fa su tio
Risposta a Nikko
Lo scopo qui è semplicemente annientare psicologicamente chiunque ha un moto di pensiero critico inerente la Matrix attraverso espressioni spregiative e conseguente mantenimento dell'indottrinamento al pensiero unilaterale.

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
Mi sa che il pensiero unilaterale e l’indottrinamento lo utilizzano maggiormente quelli che mostrano un’arroganza profonda ed esprimono in continuazione la presunzione di possedere la verità assoluta denunciando complotti inesistenti perché basati sul sentito dire e sulle leggende metropolitane diffuse e ridiffuse sui social...

pillola rossa 4 anni fa su tio
Risposta a Nikko
Concordo!

Tato50 4 anni fa su tio
E pensare che qui c'era gente che vi citava come esempio da prendere ;-((

adri57 4 anni fa su tio
Complimenti al re di Svezia. I nostri, 5 + 7 non lo ammetteranno mai!

LucaAstro 4 anni fa su tio
I nostri pinguini al comando saranno in grado di affermare che hanno sbagliato, io non credo, visto che sono una banda di ipocriti

Luca 68 4 anni fa su tio
il CF svizzero dovrà dire la stessa cosa!!

joe69 4 anni fa su tio
La stessa cosa che sta facendo la Svizzera.... si basa e si e basato molto sulle raccomandazioni fatte ai cittadini, la responsabilità individuale ed a un con il "confinamento" light, che nn servono a nulla o meglio servono a poco....

Don Quijote 4 anni fa su tio
Risposta a joe69
Ma come fatte a mangiare a colazione, pranzo e cena tutte queste scemenze e distorsioni della realtà per incanalare le pecore verso il corral! Fonte dati dal Worldometers covid-19 pandemic: classifica dei paesi per morti per milione di abitanti imputabili alla covid19 (concausa perché difficile morire di solo covid): La Svizzera è al n° 27 con 742 morti, la tanto chiacchierata Svezia solo al n° 24 con 779, al primo posto San Marino con 1590 morti per milione, al n° 2 il Belgio con 1574 (il doppio della Svezia e della Svizzera), n° 4 l’italia che con i suoi lockdown, mascherine e misure draconiane se ne esce con 1'101, seguite a ruota da Slovenia n°5 con 1074 morti, n° 8 Spagna con 1039, n° 11 UK 963, n° 12 USA , n° 15 Francia 908 morti e anche qui mascherina dappertutto e chiusure come i primi della classe …. Ma per favore, cosa volete di più evidente, empirico o nero su bianco di così? Le contromisure in Svizzera e Svezia hanno dato migliori risultati e meno danni all’economia che nei paesi con misure draconiane, evidentemente il virus passa attraverso la mascherina come una zanzara dal cancello, e poi sfrutta meglio anche il contatto delle mani che dalla mascherina trasferiscono la massima carica virale possibile a tutto quello che tocchiamo. Chiudere tutto, si, ma intanto il virus aspetta che uscite di nuovo e continua il suo lavoro, come la volpe che sorveglia la tana di un coniglio.

pillola rossa 4 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Esattamente!

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
@Don Quijote Mi sembra che sei tu che stati distorcendo la realtà, confrontando nazioni con situazioni non confrontabili. Se leggi bene l’articolo, il confronto più significativo va fatto con gli altri paesi nordici, i quali hanno condizioni ambientali e demografiche molto simili tra loro come ad esempio la densità di popolazione molto bassa e quindi favorevole ad un minor contagio del virus. Ergo non puoi paragonare Svezia con Svizzera e nemmeno con tutte le altre che hai menzionato.

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
@Don Quijote Comunque, a Stoccolma gli ospedali stanno arrivando al collasso: non ci sono più letti liberi e il personale medico infermieristico è allo stremo. Essendo una città popolosa, ovviamente, l’alta densità della popolazione è uno dei fattori principali di trasmissione del contagio. Un po’ quello che avviene anche per certi ospedali in Svizzera. Non per niente medici e infermieri stanno lanciando segnali di allarme e chiedono un nuovo lockdown. Preferisci non trovare posto in ospedale nel caso in cui ne avrai bisogno? Allora continua pure con le tue narrazioni basate su preconcetti banali, negazionisti e assolutamente non scientifici.

cle72 4 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
In Italia come in altre nazioni che hanno chiuso completamente tutto nella prima fase, hanno registrato un calo di contagi, morti ecc. Dopo il lento tornare alla normalità il corona virus in pochi mesi è tornato in modo ancor più forte e si è tornato ancora a chiudere tutto o quasi ma forse questa volta troppo tardi... Un caso? Non credo il virus c'è e circola chiudere tutto e subito.

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Non puoi confrontare lamponi con ravanelli, anche se sono rossi entrambi...

Lore61 4 anni fa su tio
Risposta a Nikko
Ancora con la storia degli ospedali al collasso? Ma non hai ancora capito che gli ospedali SARANNO perennemente al collasso per ogni minima cavolata, semplicemente perché VOLUTO dalla politica del risparmio!! O pensi che da marzo scorso, nel paese più ricco al mondo con la sanità più cara, non si potevano aumentare i posti letto per cure intense con relative attrezzature, e FORMARE infermieri e dottori specializzati per questa situazione? Come già scritto parecchie volte, in Cina hanno costruito un ospedale in 10 giorni, con 1000 posti letto attrezzati per cure intense!!!

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a Lore61
Quella degli ospedali al collasso, per te magari sarà una storia ma per i medici e gli infermieri in prima linea sono sofferenze quotidiane e ci vorrebbe solo un poco di empatia di base per capirlo. Poi se ti va di essere ricoverata in quel famoso ospedale cinese di 1000 posti costruito con 1000 container a strati sovrapposti come sulle navi cargo fai pure. Queste cose vanno bene in Cina, con il loro sistema dittatoriale, dove le persone sono costrette ad obbedire senza obiettare. Io preferisco essere curato in strutture e con personale di qualità che non si possono improvvisare in pochi mesi. Per avere la qualità, solo per la pianificazione di un ospedale ci vogliono anni...

Lore61 4 anni fa su tio
Risposta a Nikko
Guarda che il personale sanitario purtroppo sono stressati oltre che sfruttati, sempre per la politica del risparmio! l'importante è ridurre all'osso sia personale che posti letto per massimizzare i profitti, e specialmente in questa emergenza, controllare e "ricattare" la popolazione. Invece dall'altra parte si gonfiano i costi sanitari in modo da giustificare l'aumento di ogni anno... Questa è la religione applicata in OGNI attività degli ultimi anni nel nostro paese, alla maggioranza sta bene così, quindi avanti così... Per quanto riguarda gli ospedali, sono più o meno come i nostri "cubi" tipo carceri, pieni di personale qualificato a basso costo, vedi tu a chi capiterai in mano... XD E tranquillo che se capita una minima calamità naturale, con ospedali al collasso, sarai sistemato anche tu in qualche campo di fortuna.. XD

Don Quijote 4 anni fa su tio
Risposta a Nikko
Sei dogmatico e qualsiasi mia spiegazione sulla ripartizione geografica del virus tenendo conto di diverse variabili sarebbe inutile. Ti faccio solo l'elenco: analisi secondo latitudine e longitudine, temperature, abitudini (in Italia gente di 50 anni vive ancora con i bisnonni), densità di popolazione (tenendo conto della distribuzione del territorio, va sottratta l'area eventuale di deserti e circolo polare artico), fa tanto il numero assoluto di over 80 che varia molto da paese a paese. Poi ci sta il confronto tra regioni vicine e contromisure come tra Svezia e Norvegia, ma si dovrebbe trovare lo stesso riscontro, ad esempio tra l'Italia e la Svizzera che hanno esattamente la stessa densità di popolazione e misure diverse. Tu magari avrai la Bibbia in mano mentre io solo un quaderno di matematica.

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Della Bibbia non so cosa farmene e faccio presente che fra noi il più dogmatico sei tu... Prova a rileggere quello che hai scritto e forse te ne accorgerai...

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
@pillola rossa Esattamente... il contrario di quello che dice Don Quijote!

pillola rossa 4 anni fa su tio
Risposta a Nikko
Non cambia la mia stima nei suoi confronti
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