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FRANCIADivieto di fotografare i poliziotti: il Consiglio d'Europa bacchetta la Francia

18.12.20 - 07:52
L'organismo internazionale lo giudica lesivo dei diritti umani e potenzialmente controproducente.
Keystone
Polizia antisommossa in azione a Parigi nel corso di una protesta del 12 dicembre scorso contro la legge globale sulla sicurezza
Polizia antisommossa in azione a Parigi nel corso di una protesta del 12 dicembre scorso contro la legge globale sulla sicurezza
Fonte Ats
Divieto di fotografare i poliziotti: il Consiglio d'Europa bacchetta la Francia
L'organismo internazionale lo giudica lesivo dei diritti umani e potenzialmente controproducente.

STRASBURGO - «Il divieto di fotografare e filmare i poliziotti deve essere rimosso dall'articolo 24 della legge globale sulla sicurezza perché viola la libertà d'espressione» e diversi altri articoli devono «essere riformulati in maniera sostanziale per renderli più compatibili con il rispetto dei diritti umani». A chiederlo, in una lettera di cinque pagine al Senato francese, è la commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatović. 

«Considero che l'interdizione nell'articolo 24 costituisca una violazione del diritto alla libertà d'espressione, e dubito che il divieto di fotografare e filmare i poliziotti, in particolare durante le manifestazioni, sia compatibile con quanto già stabilito dalla Corte europea dei diritti umani su questo tema», scrive Mijatović.

«Sono inoltre preoccupata che certe imprecisioni del testo possano condurre a un'autocensura, ma anche, che gli ostacoli a fotografare e filmare il loro operato possa nutrire un sentimento d'impunità in alcuni poliziotti e gendarmi», aggiunge Mijatović. La commissaria domanda anche di emendare profondamente gli articoli 20, 21 e 22 della legge, che estendono l'uso dei video delle telecamere in luoghi pubblici e privati, oltre che di quelle indossate da poliziotti e gendarmi, e ampliano l'uso dei droni durante le manifestazioni.

Mijatović ritiene che questi articoli violino il rispetto della sfera privata, oltre che quello a manifestare, dei cittadini, e chiede quindi d'inserire tutta una serie di limitazioni e garanzie all'uso delle telecamere e dei droni.

Il Consiglio d'Europa è un organismo estraneo all'Unione Europea di cui anche la Svizzera, insieme ad altri 46 Stati europei, fa parte.
 
 

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COMMENTI
 

Tato50 3 anni fa su tio
Dunja Mijatović già dal nome e cognome proviene da uno dei paesi dove la libertà d'espressione è una chimera. Fotografare i teppisti con un po' di sangue che esce dal naso si può uno "sbirro" rovinato per sempre è normalità ? Cancellami anche questo ;-(((

Tato50 3 anni fa su tio
Il mio commento è rimasto indigesto a qualcuno ? Utilizzate il medesimo metro o dipende dalla parte che state ? Vergogna, conteneva solo la verità ;-)))))))

seo56 3 anni fa su tio
Vergognoso!!!

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Hai ragione, qui su Tio non c'è più nemmeno la libertà di pensiero.

pillola rossa 3 anni fa su tio
Muti

Galium 3 anni fa su tio
l'intervento del Consiglio d'Europa, di cui anche la Svizzera fa parte, è completamente condivisibile. L'articolo 24 ricorda le norme di certi paesi autoritari a cui nessuno Stato democratico deve assomigliare

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a Galium
Alla faccia della privacy citata quando fa comodo ;-(((
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