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AUSTRALIAL'inno nazionale australiano cambia per gli aborigeni

01.01.21 - 08:28
Si tratta della modifica di una parola volta a riconoscere il multiculturalismo della nazione
Archivio Keystone
Fonte ATS
L'inno nazionale australiano cambia per gli aborigeni
Si tratta della modifica di una parola volta a riconoscere il multiculturalismo della nazione

SYDNEY - L'Australia cambia con il nuovo anno una parola chiave nell'inno nazionale “Advance Australia Fair” (Avanza Australia giusta) per dare riconoscimento alle Prime Nazioni, i popoli aborigeni che vivono in questo continente da 65'000 anni, e per riconoscerne meglio il ruolo, le culture e la storia.

Nell'ultimo giorno del 2020 il primo ministro Scott Morrison ha annunciato che il verso “siamo giovani e liberi” è sostituito da “siamo uniti e liberi”'. E il cambiamento è stato approvato dal governatore generale David Hurley, che rappresenta la regina, tuttora capo di stato anche dell'Australia.

Scompare così la parola “giovani”, a cui da tempo obiettavano i leader aborigeni, per far posto alla parola “uniti”'. Un riconoscimento del multiculturalismo di una nazione che ha accolto immigrati e profughi da ogni paese del mondo, ma sta riscoprendo e recuperando le lingue e le culture di centinaia di “nazioni”' aborigene.

«L'Australia, come nazione moderna, è relativamente giovane, ma la storia del nostro paese è antica, come lo sono le storie delle Prime Nazioni, di cui riconosciamo e rispettiamo lo spirito», ha dichiarato Morrison. La modifica «non toglie nulla, ma credo che aggiunga veramente senso al testo», ha detto. “Advance Australia Fair”' è opera del compositore nato in Scozia Peter Dodds McCormick e fu eseguita la prima volta nel 1878, ma solo nel 1984 ha sostituito come inno nazionale “God Save The Queen”, in vigore dal tempo dell'insediamento britannico.

Il simbolico cambiamento viene in un tempo in cui gli australiani indigeni ancora devono affrontare ostacoli significativi nel raggiungere uguaglianza di opportunità. Gli uomini indigeni hanno un'aspettativa di vita di 71,6 anni, quasi nove anni meno degli australiani non indigeni. Per le donne indigene, l'aspettativa di vita è 75,6 anni, circa otto anni meno delle donne non indigene. E la mortalità sotto i cinque anni è doppia rispetto al resto della popolazione.

All'inizio del 2020, sull'onda del movimento Black Lives Matter, manifestazioni in diverse città d'Australia hanno domandato di mettere fine alle morti di aborigeni in stato di arresto o di detenzione, più di 400 negli ultimi 30 anni.

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