Il Governo Conte ha annunciato le misure valide fino al 15, quando verrà deciso e applicato un nuovo Dpcm
Per i ticinesi che vogliono recarsi in Italia, dal 6 gennaio non sarà piu necessario il periodo d'isolamento, ma un tampone negativo
ROMA - In Italia sarà vietato spostarsi da una regione all'altra, se non per comprovate esigenze di lavoro o di salute, fino al 15 gennaio.
È una delle misure annunciate oggi durante la presentazione di un decreto provvisorio - per ciò che concerne le misure anti-coronavirus - che sarà in vigore fino al 15 gennaio, data in cui verrà deciso e applicato un nuovo Dpcm.
Per ciò che concerne i ticinesi che vogliono entrare in Italia, dal 6 gennaio non sarà più richiesto effettuare un periodo d'isolamento. Invece, sarà possibile entrare presentando un tampone negativo. Chiaramente, sempre considerando che gli spostamenti verso le zone rosse potranno essere effettuati solo per motivi di lavoro o comprovata necessità.
Le nuove misure, discusse in riunione e presentate in mattinata dal Governo, confermano inoltre la possibilità per gli italiani di spostarsi per fare visita a parenti o amici, ma «verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone» viene spiegato nel decreto.
La settimana coperta dal decreto-ponte provvisorio sarà inoltre utile per testare il nuovo sistema di valutazione che dividerà il paese in diversi colori, sulla base del rischio epidemiologico.
Oggi e domani - Martedì e mercoledì l'intero Paese è ancora considerato zona rossa, sulla base del decreto programmato per le festività natalizie.
Si potrà uscire di casa soltanto per comprovate esigenze come motivi di lavoro, salute e emergenze. Negozi, bar e ristoranti saranno chiusi.
Il 7 e l'8 gennaio - Giovedì e venerdì, sulla base del nuovo decreto odierno, saranno invece gialli per tutto il paese: spostamenti liberi fino alle 22 quindi, ma solo all’interno della propria regione.
I bar e i ristoranti saranno inoltre aperti fino alle 18, e si potrà accedere anche ai negozi e ai centri commerciali.
Il 9 e il 10 gennaio - Nel weekend il colore cambierà ancora: arancione per tutta l'Italia.
I ristoranti e i bar dovranno perciò essere chiusi. I negozi, tuttavia, potranno rimanere aperti, così come i parrucchieri e i centri estetici. Ci si potrà muovere dalle 5 alle 22, ma solo con l'autocertificazione.
Dall'11 al 15 gennaio - A partire da lunedì prossimo le regioni saranno nuovamente suddivise in diverse zone colorate. Per chi si ri troverà colorato di rosso continueranno ad essere applicate restrizioni rigide, con la gente che potrà uscire di casa solo una volta al giorno, e non più di due persone alla volta.
In Italia, le autorità sanitarie hanno finora registrato in totale più di 75'500 decessi e più di 2'166 milioni di infezioni di coronavirus. Per ciò che concerne la campagna di vaccinazione, l'Italia ha somministrato finora circa 179'000 dosi, secondo i dati diffusi questa mattina.
Nuovi criteri per le fasce - Il comitato tecnico scientifico (Cts) ha confermato la revisione dei criteri che indicano l'appartenenza a una fascia specifica. In futuro, saranno nella zona arancione le Regioni che hanno un Rt pari a 1 (al momento è 1,25) e nella zona rossa quelle che sono a 1,25 (mentre ora è 1,50)
Questo a causa dell'evolversi della campagna di vaccinazioni, che necessita di avere delle strutture sanitarie il meno appesantite possibile per potersi svolgere al meglio.