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ITALIAVaccini ai guariti: «Necessità e sicurezza da verificare»

14.01.21 - 23:30
I dubbi dell'infettivologo italiano Massimo Galli: «Non fino a quando non ne sapremo di più»
keystone-sda.ch (archivio)
Vaccini ai guariti: «Necessità e sicurezza da verificare»
I dubbi dell'infettivologo italiano Massimo Galli: «Non fino a quando non ne sapremo di più»

MILANO - Le persone che sono già guarite dal Covid-19 vanno ugualmente vaccinate contro l'infezione? In questo momento, e «fino a quando non ne sapremo di più», no, ha detto il noto infettivologo italiano Massimo Galli.

Il direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano è tornato sul tema nelle scorse ore, esprimendo i suoi dubbi in merito in un tweet.

«Più di 2 milioni sono in Italia i guariti da Covid-19 che sanno di esserlo. Nessun dato scientifico sostiene l'immediata necessità e la sicurezza del vaccino nel loro caso», ha scritto Galli, che aveva sollevato il tema già nel corso di una diretta trasmessa su La7.

Reazioni avverse sui guariti
«Stanno vaccinando persone che sono già guarite. Perché? Abbiamo tutte queste dose da usare per i già immunizzati?», ha sottolineato l'infettivologo. «Stiamo avendo reazioni avverse ai vaccini da parte di chi ha già contratto la malattia. Come ci si poteva ben aspettare».

Reinfezioni? La probabilità è molto bassa
I risultati di uno studio, pubblicato oggi dal Public Health England, indicano che in media l'immunità dal virus dura per un periodo attorno ai 5 mesi. Tuttavia, i casi di nuove infezioni sono molto bassi. Nell'ordine - ha illustrato Galli - dello 0,02%. Un aspetto che, se considerato, permetterebbe anche di risparmiare numerose dosi di vaccino.

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