L'uomo era scappato di casa da giovane, e per la famiglia è diventato un «fantasma»
MILANO - Gli agenti della polizia ferroviaria italiana l'hanno trovato morto, per il freddo e varie patologie, in una capanno improvvisato con teli e cartoni alla stazione di Porta Garibaldi, a Milano. Sui suoi conti bancari, però, il 75enne aveva più di 100'000 euro.
L'uomo è stato trovato nel pomeriggio di giovedì e, dalle successive indagini è emersa una storia quasi incredibile, come riportato dal Corriere della Sera. L'uomo, infatti, oltre ai 100mila euro in banca aveva anche 19'000 euro di titoli azionari e una pensione, da Monaco in Germania, di 750 euro al mese.
Possedeva poi anche una casa in Calabria e due furgoni intestati, con l'assicurazione pagata. Addosso aveva 1'235 euro in contanti.
Scappato a 17 anni - L'uomo, nato nel 1945 a Paludi, se ne era andato di casa quando aveva solo 17 anni. Fuggito, racconta al quotidiano la sorella, rinnegando la famiglia e sparendo per sempre: «Lo abbiamo cercato, non ha mai voluto farsi ritrovare». Per la sua famiglia aveva deciso di diventare un «fantasma».
Nel corso della sua vita, a quanto sanno i famigliari, è stato in Germania, dove ha lavorato come gruista, con una parentesi «forse anche in Svizzera», come molti altri emigrati.
Gli agenti hanno trovato traccia del denaro e dei titoli nella casella postale al SAM, il Servizio di accoglienza milanese della Caritas. La casella, ovvero un indirizzo a cui fare arrivare la posta, era stato l'unico desiderio dell'uomo, nonostante le pressanti richieste degli operatori di poterlo aiutare.