«Continueremo a mobilitarci finché non avremo la democrazia».
YANGON - Più di mille birmani hanno manifestato oggi nella principale città del Paese, Yangon, contro il colpo di Stato del 1° febbraio che ha rovesciato il governo civile di Aung San Suu Kyi.
«Continueremo a mobilitarci finché non avremo la democrazia. Abbasso la dittatura», ha dichiarato Myo Win, un manifestante. Ieri diverse migliaia di persone erano già scese in piazza nella capitale economica del Myanmar (ex Birmania).
Internet parzialmente ripristinato - Intanto, l'accesso a internet, limitato dalle autorità per ostacolare i manifestanti, è stato parzialmente ripristinato nel Paese. Lo afferma NetBlocks, l'organizzazione non governativa che controlla la sicurezza informatica e il buon governo del web.
Le connessioni a internet sono state parzialmente ripristinate dopo essere state interrotte per diversi giorni a seguito del colpo di Stato contro il governo civile di Aung San Suu Kyi, riferisce NetBlocks. «Ripristino parziale della connessione a internet confermato in Birmania (ora Myanmar) a partire dalle 14, ora locale, su più provider a seguito del blackout delle informazioni», afferma il servizio di monitoraggio di internet su Twitter, aggiungendo che le piattaforme dei social media sono comunque bloccate.