Molte isole e un paio di casi che lasciano più di un dubbio alla comunità scientifica
La lista è stata pubblicata dall'Oms in un rapporto stilato a un anno dall'inizio della pandemia.
GINEVRA - Quattordici paesi al mondo non hanno mai conosciuto il coronavirus. Lo rivela un rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) stilato a un anno dall'inizio della pandemia che ha contagiato oltre cento milioni di persone e ne ha uccise 2,3 milioni.
Dalle Samoa americane a Sant'Elena, dodici di questi paradisi "Covid free" sono isole o isolotti a migliaia e migliaia di chilometri dalla costa che sin dall'inizio hanno attuato politiche sugli ingressi rigidissime, chiudendosi al mondo esterno. Sugli altri due, Corea del Nord e Turkmenistan, la comunità scientifica è scettica. Gli esperti dubitano dell'accuratezza dei loro dati sanitari e della volontà di renderli pubblici.
Tra paradisi e regole di ferro
Composte da 15 piccole isole nel Pacifico meridionale a oltre 3'000 chilometri dalla Nuova Zelanda, le Isole Cook sono riuscite a salvarsi dal coronavirus imponendo la quarantena obbligatoria all'ingresso e il divieto temporaneo di imbarcazioni nei suoi porti, comprese le navi da crociera.
Regole ferree anche per le Samoa americane, nel Pacifico meridionale, che un anno fa hanno chiuso i confini persino ai residenti che si trovavano all'estero. Gli isolani sono potuti tornare a casa soltanto due settimane fa.
Si è salvato dal Covid anche Narau, terzo paese più piccolo del mondo vicino a Kiribati. Poverissimo, con il più alto numero di persone in sovrappeso al mondo e un'aspettativa di vita inferiore ai 50 anni, se il virus vi fosse arrivato sarebbe stata una strage.
Palau, composta da 300 isole e vicina alle Filippine, oltre a non aver registrato nessun caso di coronavirus potrebbe essere uno dei primi paesi al mondo a vaccinare tutta la popolazione. A Sant'Elena, territorio britannico nell'Oceano Atlantico e uno dei luoghi più remoti al mondo, sono stati imposti i tamponi a chi arriva e chi lascia l'isola.
Certo favoriti dalla loro posizione geografica, da Tonga a Tuvalu questi territori sono riusciti a salvarsi dalla pandemia solo così: chiudendo porti e aeroporti, imponendo quarantena e, in alcuni casi, lockdown.
Due casi poco chiari
Diversa la situazione di Corea del Nord e Turkmenistan, i cui dati sono stati contestati dalla comunità scientifica. Kim Jong-un ha imposto restrizioni rigidissime alla popolazione che hanno colpito ulteriormente una situazione economica già in condizioni critiche. Per qualcuno, inoltre, il fatto che confini con Cina e Corea del Sud rende improbabile l'assenza di casi di Covid.