Le varianti del Covid preoccupano la cancelliera. «Non dobbiamo avere fretta di riaprire, sarebbe un errore»
BERLINO - «È dura per genitori e bambini, questo mi è chiaro», ha detto oggi Angela Merkel parlando ai colleghi del gruppo parlamentare dell'Unione, ma la comprensione delle difficoltà non fa cambiare idea: il lockdown per la cancelliera tedesca deve essere prolungato fino a marzo.
Le scuole e gli asili saranno i primi a dover riaprire, ha ribadito anche oggi, e a seguire ci saranno i parrucchieri. Ma la cancelliera non vuole accelerare i tempi: teme infatti di dover correggere «l'errore delle riaperture con nuove chiusure», ha chiarito. In questi giorni i medici di terapia intensiva e diversi virologi si sono espressi contro l'interruzione del lockdown.
A tenere alta la tensione sulla pandemia, nonostante il calo dei numeri delle nuove infezioni, è la diffusione delle varianti del virus, quella britannica e quella sudafricana, che coprirebbero il 20% dei casi in Germania.
Il Robert Koch Institut aveva segnalato stamani 3'379 nuovi contagi in 24 ore, 431 vittime e un indice settimanale calato per la prima volta da oltre tre mesi sotto 75: ha segnato infatti 72,8 nuove infezioni in 7 giorni su 100'000 abitanti. È questo uno dei parametri decisivi per il governo tedesco, che punta a scendere di nuovo sotto la soglia dei 50, per poter tornare a rintracciare le catene di contagio.