Un piccolo gruppetto si è inoltre trovato fuori dal suo studio legale a Philadelphia, urlando «fascista»
PHILADELPHIA - La scritta "TRADITORE", in rosso, davanti alla porta di casa.
Se l'è trovata sotto gli occhi Michael van der Veen, uno degli avvocati dell'ex Presidente Donald Trump, parte della difesa nel caso dell'impeachment.
Come confermato dalla polizia al portale Abcnews, i vandali hanno preso di mira la casa del legale in Pennsylvania venerdì sera, verso le 8. Il detective Scott Pezick della polizia locale ha dichiarato che al momento non sono stati effettuati arresti, ma che la presenza della polizia nel quartiere è stata rafforzata.
Van der Veen ha parlato brevemente dell'incidente durante un'intervista rilasciata sabato su Fox News: «Sì, casa mia è stata attaccata, ma preferirei non entrare nel merito dell'incidente», ha detto l'avvocato, visibilmente turbato dalla situazione, che ha poi aggiunto: «La mia famiglia, i miei affari, il mio studio legale, è tutto sotto assedio in questo momento».
Un gruppo di persone, infatti, si è riunito durante il fine settimana fuori dallo studio legale di van der Veen nel centro di Philadelphia, secondo il Philadelphia Inquirer. Durante la protesta, i manifestanti hanno chiamato van der Veen «fascista», scandendo cori e insulti.
In risposta alle notizie, anche Jenna Ellis, avvocato di Trump e membro del team che ha tentato di ribaltare i risultati delle elezioni, ha definito questi atti «inconcepibili», ammettendo di aver ricevuto anche lei delle minacce.
«Gli avvocati di Trump, io compresa, continuano a subire minacce, attacchi e odio solo a causa del nostro lavoro» ha scritto la legale su Twitter.
Van der Veen visibly upset in an interview with @GriffJenkins, revealing his home and family under attack because of his professional defense of Trump.
— Jenna Ellis (@JennaEllisEsq) February 13, 2021
Trump lawyers, including myself, continue to experience threats, attacks, and hate just because of our work.
Unconscionable.