Due giornaliste, accusate di aver «incoraggiato i disordini» sono state condannate a due anni di carcere
MINSK - Un tribunale bielorusso ha condannato due giornaliste a due anni di prigione, per aver ripreso in diretta le proteste contro il presidente Alexander Lukashenko.
Lo ha riferito la BBC. Si tratta di Katsiaryna Andreyeva, 27 anni, e Darya Chultsova, 23 anni, collaboratrici dell'emittente Belsat TV.
In tribunale, entrambe le donne si sono dichiarate «non colpevoli» dopo essere state accusate di aver «incoraggiato i disordini» con i loro video. L'accusa ha incluso anche l'interruzione di alcuni servizi di autobus e tram. Come prova è stato presentato il materiale televisivo usato per filmare: una videocamera, un microfono, telefoni cellulari e giacche per la stampa.
Diverse organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno condannato la loro detenzione, e il Comitato per la protezione dei giornalisti ha esortato le autorità a far cadere le accuse definite «assurde» a rilasciare le due donne senza condizioni.
«Sono del tutto innocente e ho la coscienza pulita» ha detto Andreyeva in una dichiarazione. «Considero questo processo come politicamente motivato, è un caso fabbricato dall'inizio alla fine», ha poi aggiunto. Sulla stessa linea le parole di Chultsova, che ha detto: «Non ho incitato nessuno, non ho organizzato nulla, e non ho sollecitato nessuno a commettere alcun atto».
Più di 33'000 persone sono state arrestate in una violenta repressione delle proteste contro il governo di Lukashenko dopo le elezioni contestate dello scorso agosto.