Sono finiti sotto la lente alcuni viaggi di lavoro, o di piacere, con inclusa una vaccinazione anti Covid
Il tema del turismo del vaccino, solo per chi se lo può permettere, ha però causato diverse polemiche
ABU DHABI - Nelle ultime settimane, una sfilza di magnati, miliardari, vip, membri delle famiglie reali e dirigenti di multinazionali si sono recati ad Abu Dhabi.
Tra viaggi di lavoro e viaggi di piacere, però, c'è un motivo particolare dietro alla scelta di volersi recare proprio nella capitale emiratense: il vaccino anti Covid.
Infatti, secondo un'indagine del Financial Times, i funzionari del Governo del paese mediorientale avrebbero messo a disposizione - nonostante smentiscano il tutto - alcune dosi del preparato di Pfizer anche ad alcuni stranieri non residenti che si trovavano da quelle parti.
D'altronde, era già uscita settimana qualche fa la notizia riguardante l'offerta dell'agenzia Knightsbridge Circle di un viaggio di lusso con vaccinazione inclusa. Una sorta di turismo del vaccino che ha fatto alzare il sopracciglio a molti.
Gli esempi del caso non mancano, e di conseguenza nemmeno le polemiche che ne sono scaturite. Tra queste, come ha riferito la Repubblica, quella che riguarda la famiglia reale spagnola: è emerso che le sorelle del Re Felipe VI, infatti, si sarebbero fatte vaccinare negli Emirati mentre visitavano il padre, Juan Carlos, che vi si è trasferito a causa dello scandalo relativo all'evasione fiscale.
Anche l'amministratore delegato del gigante italiano dell'energia, Eni, si sarebbe fatto vaccinare ad Abu Dhabi durante un viaggio di lavoro. «È stato fatto esclusivamente a scopo di lavoro», ha però ribadito un portavoce di Eni.
«Ero nel posto giusto, al momento giusto» ha invece detto il finanziere britannico Ben Goldsmith. «Non sono andato per vaccinarmi, ma siccome me l'hanno offerto quando ero lì, ho accettato volentieri» ha detto il dirigente al Financial Times.
Comunque, in alcuni casi le conseguenze di un "viaggio vaccinale" non vanno sottovalutate. Ad esempio, il banchiere canadese Mark Machin è stato costretto a dimettersi in seguito alla bufera causata dalla sua scampagnata ad Abu Dhabi per ottenere il vaccino, fatta mentre nel suo Paese vigeva un rigido lockdown.
La campagna di vaccinazione degli Emirati Arabi Uniti, lo ricordiamo, procede più che spedita: sono già stati vaccinati oltre 6 milioni di abitanti, su un totale di 10.